A Napoli Raiola per chiudere Lozano, ma Chucky s’infortuna

L’esito degli esami strumentali delle prossime ore certificherà l’entità dell’infortunio: solo in caso di un stop importante, l’affare verrà messo in discussione

di Marco Giordano (fonte ilmattino.it)

 

I destini, talvolta, sono strani: altre volte sono quasi beffardi ed incrociano attimi, istanti e storie che possono legare per anni i protagonisti. Succede tutto nella serata di ieri, tra le 20.50 e le 21: Mino Raiola, proveniente con un aereo privato da Nizza, atterra all’aeroporto di Napoli, trovando ad accoglierlo anche un autista pronto a scortarlo per l’incontro con Aurelio De Laurentiis all’Hotel Vesuvio andato avanti fino a tarda serata. La chiusura dell’affare Lozano è molto vicina: Raiola, già oggi, potrebbe ripartire. Si devono limare i dettagli di una trattativa già molto ben avviata: 4.5 milioni al calciatore, circa 42 al PSV. Raiola è in città per definire i contorni di un trasferimento che non dovrebbe esser minato da quel destino beffardo menzionato in apertura: perché, proprio nei minuti in cui Raiola sbarcava a Napoli, Lozano giocava gli ultimi scampoli di PSV-Ado den Hag. Schierato titolare per la prima volta in stagione complice la frattura alla clavicola di Gaston Pereiro, Lozano si prende un primo pestone a metà frazione per poi alzare bandiera bianca al 50′, in un match iniziato alle 20: una coincidenza quasi incalcolabile, un infortunio alla caviglia destra che ha costretto il messicano ad uscire a braccia dal campo, accompagnato dai membri dello staff medico. L’esito degli esami strumentali delle prossime ore certificherà l’entità dell’infortunio: solo in caso di un stop importante, l’affare verrà messo in discussione.

Fonte ilmattino.it