Napoli, in scena il Provolone del Monaco Dop

Al Mercato Contadino Coperto al parco San Paolo di Fuorigrotta, dal 21 al 24 aprile, la settimana dedicata al re della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari. Degustazioni, promozione e filatura dal vivo, solo il venerdì ed il sabato

Napoli – Sarà di scena il Provolone del Monaco Dop.

Al Mercato Contadino Coperto al parco San Paolo di Fuorigrotta, dal 21 al 24 aprile, la settimana dedicata al re della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari. Degustazioni, promozione e filatura dal vivo, solo venerdì e sabato.
Le aperture sono il mercoledì, il venerdì ed il sabato, dalle 9 alle 14.

Il Mercato Contadino Coperto è il più grande mercato contadino coperto del Sud Italia ed è promosso da Coldiretti Napoli e da Campagna Amica. Ha una superficie di circa 1000 metri quadrati coperti e 300 scoperti con le proposte di circa 30 aziende agricole della Campania, dove si troveranno tante eccellenze e produzioni agroalimentari campane.

È aperto dalle 9 alle 14 il mercoledì, il venerdì ed il sabato, e la prima domenica di ogni mese e per eventi/festività.

Il Provolone del Monaco Dop è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato e prodotto esclusivamente con latte crudo vaccino ottenuto per almeno il 20% da bovine di razza Agerolese e per la quota restante da razze diverse (Frisona, Brunalpina, Pezzata Rossa, Jersey, Podolica), allevate esclusivamente nella zona di produzione.

Il Provolone del Monaco Dop trova le sue antiche origini nella produzione casearia dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina. La nascita del nome è invece legata alla storia della sua commercializzazione, quando la necessità di trovare sbocchi commerciali più ampi spinse i contadini che producevano questo formaggio fino ai mercati della città di Napoli. Raggiungevano la città via mare solitamente coperti con un grande mantello simile ad un saio, assumendo così un aspetto che ricordava i monaci. “Monaco” divenne presto il soprannome con cui la gente del porto che li vedeva sopraggiungere si abituò ad identificarli, e con essi anche il formaggio che trasportavano, battezzato appunto “Provolone del Monaco”.

GiSpa