Napoli tra lacrime ed applausi

I partenopei girano e rigirano ma sono stati imbrigliati da un Milan attento che ha chiuso bene soprattutto i punti vitali degli azzurri ed ha avuto in Leao una spina nel fianco della difesa napoletana

Foto tratta dalla pagina di Facebook di SSC Napoli

Redazione – Il Napoli esce dalla Champions League tra le lacrime e gli applausi.

I partenopei girano e rigirano sono stati imbrigliati da un Milan attento che ha chiuso bene soprattutto i punti vitali degli azzurri che ha avuto in Leao una spina nel fianco della difesa napoletana. Molto girare palla trovando faticosamente l’imbucata filtrante nelle strette maglie rossonere, però con gli attaccanti che hanno commesso degli errori nella finalizzazione, specialmente Kvara dagli undici metri.

In tre gare contro il diavolo gli azzurri hanno preso ben sei reti regalandone una, nella gara contro il Verona una sola rete, qualcosa mentalmente barcolla e forse anche fisicamente, per cui non si è trovato il guizzo giusto e mortifero come lo è stato fino a qualche mese fa.

Complessivamente, a parte qualche decisione arbitrale discutibile, vedi il rigore non concesso per fallo di Leao su Lozano, vedi quello che è accaduto all’andata a Milano, la squadra di Spalletti non può essere discussa, perché fino ad oggi la stagione sportiva è positiva.

Andando alla gara gli azzurri mantengono il comando delle operazioni mettendo i rossoneri alle corde: punizione di Mario Rui deviata dalla barriera in angolo, esterno della rete di Politano, suo rasoterra fuori di un metro. Grande intensità in campo, infortuni a Politano e Mario Rui ed entrano Lozano ed Oliveira.

Fallo in area di Leao su Lozano, rigore non concesso come poi lo è stato sullo stesso Leao per fallo di Mario Rui. Battuto da Giroud e Meret risponde per le rime. Osimhen marcato doppio è alquanto inoffensivo, Ndombele lascia partire Leao che innesca Giroud che non fallisce il bersaglio. Intanto i tiri dalla bandierina aumentano (alla fine se ne contano 15 us 2) ed il Napoli non cava il ragno dalla fitta ragnatela rossonera. Kvara marcato a vista da Calabria si barcamena alla men peggio, poi erra dal dischetto il possibile riaprire la gara, per il rigore concesso per fallo di braccio di Tomori, e dopo mette alto di poco. Oliveria e Rrahmani vanno poco fuori bersaglio. La rete di testa di Osimhen rende meno amara l’uscita dalla Champions League.

NAPOLI – MILAN 1-1

Marcatori: 43′ Leao (M), 48′ st Osimhen (N)

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (29′ st Ostigard), Juan Jesus, Mario Rui (34′ Olivera); Ndombele (18′ st Elmas), Lobotka, Zielinski (29′ st Raspadori); Politano (34′ Lozano), Osimhen, Kvaratskhelia.

A disp: Idasiak, Gollini, Bereszynski, Gaetano. Allen: Spalletti.

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Brahim Diaz (14′ st Messias), Bennacer, Leao (39′ st Saelemaekers); Giroud (23′ st Origi). A disp.: Mirante, Ballo-Touré, Rebic, Kalulu, Florenzi, Thiaw, Pobega, Gabbia, De Ketelaere. Allen: Pioli.

Arbitro: Marciniak (Polonia).

Ammoniti: Theo Hernandez (M), Maignan (M), Di Lorenzo (N).

Note: serata nuvolosa e piovosa, erba naturale buona, spettatori 55mila (3.000 circa da Milano); Giroud (22’ pt) e Kvara (36’ st) errano un rigore.

Angoli: 15-2. Recupero: 6’ pt e 4’ st.

GiSpa