Una squadra la fotocopia dello scorso anno: un tempo dove si gioca discretamente bene ed un secondo dove si fulminano le luci e compare un blackout, con il modesto Verona che ne rifila tre e porta a casa tre punti meritati
Redazione – Napoli vergognoso ed affondato.
Una squadra la fotocopia dello scorso anno: un tempo dove si gioca discretamente bene ed un secondo dove si fulminano le luci e compare un blackout, con il modesto Verona che ne rifila tre e porta a casa tre punti meritati.
Nessuno si aspettava un esordio così da parte della squadra di Antonio Conte, con dei calciatori che nella prima frazione hanno in mano il bandolo della matassa ma non riescono a realizzare quello che costruiscono, poi nella ripresa dopo aver subito la rete degli scaligeri si sciolgono come neve al sole mentalmente, non raccapezzando neanche il minimo passaggio e commettendo errori da scuola calcio.
Certo che Conte, che in sala stampa si è preso le sue colpe, che ha anche qualcuno che fino ad oggi non ha sciolto il bandolo della matassa di Osimhen, con la rosa che ha deve fare di necessità virtù, ma chissà fino a quando.
Un primo tempo da non buttare, anzi ci si credeva che il ghiaccio potesse essere rotto in qualsiasi momento dopo una mezzora senza sussulti.
Kvara, prima che uscisse per un risentimento muscolare, con le sue serpentine ha messo in subbuglio la difesa gialloblù, e viene fermato in angolo quando era solo davanti al portiere veronese, Anguissa di testa manda di poco alto, Lobotka erra un rigore in movimento. Poi la rete di Livramento che mette in sgomento gli azzurri che vanno in barca, sballati mentalmente e senza tirare fuori l’orgoglio. La doppia rete di Mosquera fa perdere la testa al Napoli che si innervosisce. L’unica reazione è la traversa colpita da Anguissa dopo la prima rete scaligera.
Ora la società azzurra deve fare la sua buona parte sul mercato, cercando di risolvere la gara Osimhen che imballa tutti, soprattutto mentalmente.
VERONA – NAPOLI 3-0
Reti: 5′ st Livramento, 30′ st e 49′ st Mosquera
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Frese (13′ st Magnani); Serdar (21′ pt Belahyane), Duda; Kastanos (13′ st Suslov), Livramento (29′ st Harroui), Lazovic 6.5; Tengstedt 6 (29′ st Mosquera 7.5).
A disp: Berardi, Perilli, Faraoni, Tavsan, Mitrovic, Okou, Dani Silva, Cisse, Corradi, Ghilardi Allenatore: Zanetti.
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus (34′ st Ngonge); Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Spinazzola (7′ st Olivera); Politano, Kvaratskhelia (49′ pt Raspadori); Simeone (34′ st Cheddira).
A disp: Contini, Caprile, Marin, Coli Saco, Iaccarino, Mezzoni. Allenatore: Conte.
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido.
Ammoniti: Coppola, Tchatchoua, Duda, Raspadori, Belahyane.
Angoli: 1-5. Recupero: 5′ pt; 5′ st.
GiSpa