Naufragio Costa Concordia, respinta istanza revisione processo a Schettino

Il Tribunale di Genova l’ha respinta e quindi non se ne farà nulla, l’ex comandante della nave da crociera resta in carcere a scontare la pena di 16 anni

 

Redazione – Il Tribunale di Genova ha rigettato l’istanza di revisione del processo a Francesco Schettino che era stata richiesta dai suoi difensori.

Con questa sentenza l’ex comandate della Costa Concordia non avrà la revisione del processo che lo ha condannato a 16 anni di reclusione che sta scontando dal maggio del 2017 nel carcere romano di Rebibbia.

La richiesta della revisione era stata avanzata dai suoi due legali Saverio Senese e Paola Astarita, soprattutto per il resto più grave per il quale Schettino era stato incolpato: omicidio colposo plurimo per la morte di 32 persone. Ne dà notizia ‘La Nazione’.

L’avvocato Senese commenta a ‘La Nazione’: “Una richiesta respinta con poche righe. I giudici non hanno affrontato alcuna delle problematiche sollevate nella nostra richiesta”.

Poi ribatte: “Ha le sue responsabilità indubbiamente ma Schettino non è certo l’unico ad averne. Ha pagato molto cara la condanna mediatica avvenuta ancor prima di quella giudiziaria. Ma soprattutto gli è stato negato il diritto di difesa. Ed è questo che cercheremo di dimostrare, se ci sarà permesso”.

Infatti sono ripartiti alla carica ed hanno già proposto ricorso alla Corte di Cassazione.

Prima di chiedere la revisione del processo italiano, i suoi avvocati si erano rivolti alla dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, ma fino ad oggi non è arrivata nessuna notizia.