Nave semi affondabile dovrà caricare altra nave

L’operazione davanti al porto di Castellammare di Stabia nei prossimi giorni

 

Foto tratta da shipspotting.com

Castellammare di Stabia – In rada davanti al porto di Castellammare di Stabia c’è una nave cinese semi affondabile che dovrà caricare un’altra nave posacavi.

L’operazione dovrebbe effettuarsi nei prossimi giorni, infatti avrà luogo l’operazione di semi affondamento della HUA YANG LONG che consentirà la successiva caricazione sul ponte scoperto di questa nave.

La HUA YANG LONG, che batte bandiera cinese, è stata costruita nel corso del 2015 presso i cantieri navali di Guangzhou Shipyard ed è di proprietà della Guangzhou Salvage Bureau,  ha una lunghezza massima di 228 metri per una larghezza di 43 metri ed ha una stazza di 45349 tonnellate, proviene dal porto turco di Icdas, da cui è partita lo scorso 15 settembre ed è destinata ad una delicata ed alquanto complicata operazione di caricazione.
La particolarità di questa unità navale è quella di essere appunto semi affondabile fino al ponte principale, raggiungendo una profondità massima di immersione di 14 metri. In questo caso, il carico da imbarcare è rappresentato da un’altra nave, che per le sue caratteristiche risulta essere già galleggiante e che pertanto non necessita di essere anch’esso affondato.

L’operazione di semi affondamento, “float on/float off”, viene realizzata attraverso le speciali e particolari casse di zavorra di cui è fornita la HUA YANG LONG, che una volta riempite, consentono alla nave di posizionare il proprio ponte di imbarco ad una profondità tale da consentire l’operazione di carico, permettendo alla stessa nave, in funzione delle sue caratteristiche metacentriche e del suo centro di gravità, di conservare una riserva di spinta tale da non consentire il capovolgimento o l’affondamento della nave.
Tale operazione, secondo le informazioni in possesso della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia dovrebbe avvenire nei giorni compresi tra il 2 ed il 4 novembre prossimo, e vedrà impegnati costantemente gli uomini del Capitano di Fregata Ivan Savarese, il quale ha già dato luogo al rilascio di apposita autorizzazione contenente tutta una serie di prescrizioni a carico di entrambe le unità interessate.

GiSpa