Nella collezione permanente del Museo Correale entrano le porcellane di Herend

Insieme alla storia d’amore del donatore Stelio Di Bello con la sua Marinetta

 Il donatore Stelio Di Bello al Museo Correale.JPG

Redazione – «Negli intrecci tra arte e vita mi ha sempre guidato una massima del poeta latino Marziale: “Tu possiedi veramente ciò che doni”. Affido a Sorrento, dove ho ricordi indelebili, la testimonianza di un amore grande». Così il professore Stelio Di Bello commenta la donazione delle Porcellane di Herend fatta insieme alla moglie Marinetta a favore del Museo Correale. A relazionare sull’importanza e la fattura degli oggetti donati il direttore Filippo Merola, che ha curato personalmente tutte le fasi della donazione, dalla ricerca scientifica alla stesura del catalogo.

 

I manufatti di pregio, selezionati accuratamente dal donatore durante tutta la sua vita, entrano così ufficialmente a far parte delle collezioni permanenti del museo sorrentino, portando in dote una storia d’amore d’altri tempi che ha emozionato e commosso i partecipanti all’evento. “Galeotta” una zuccheriera, come ha sottolineato lo stesso Di Bello: «Quando da adolescente iniziai ad amare la mia fidanzatina, Marinetta, poi diventata moglie e compagna di una vita felice, e al cui nome lego questa donazione, cominciai a sognare una casa con lei, circondati da oggetti espressivi di bellezza – racconta il prof. Di Bello – Nel 1948 rimasi affascinato dalla purezza delle forme e delle decorazioni di una piccola zuccheriera che faceva parte della collezione Rothshild delle Porcellane di Herend. La comprai come simbolo augurale di un amore che potesse durare, come è durato, per tutta la vita, arricchendo poi la raccolta nel tempo. A Sorrento io e la mia Marinetta venimmo il giorno delle nozze e qui tornammo spesso. Qui, in questa sorridente cittadina dove ho molti cari ricordi di una vita serena e indimenticabile, ora affido la mia collezione».

La collezione di porcellane di Herend, posizionate al terzo piano in una teca che ne valorizza i colori e i dipinti a mano, arricchisce la sezione dedicata alle porcellane ed è visitabile insieme alle altre ricchezze del Museo Correale. «In pochi mesi abbiamo ricevuto due importanti donazioni, la terza solo in quest’anno – commenta il Presidente Gaetano Mauro – e con immensa gratitudine abbiamo avuto l’onore di toccare con mano il grande cuore dei donatori e il loro legame speciale con la città di Sorrento e con il Museo Correale».

Foto del donatore Stelio Di Bello al Museo Correale