Omelia del Cardinale Sepe nella Domenica delle Palme

Nella Processione delle Palme lungo Via Duomo e Celebrazione Eucaristica in Duomo

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Napoli – Nella Processione delle Palme, lungo Via Duomo e Celebrazione Eucaristica in Duomo questa è stata l’ Omelia del Cardinale Sepe

Cari Amici,

Oggi, inizio della Settimana Santa, abbiamo commemorato l’ingresso di Gesù a Gerusalemme,

partecipando anche noi alla processione che si è snodata partendo dalla parrocchia di S. Giorgio Maggiore e, attraverso via Duomo, ci ha condotti qui in Cattedrale, portando la palma e cantando inni per esprimere la nostra gioia di incontrare Cristo Signore.

In questa liturgia eucaristica, la Parola di Dio ci ha fatto ascoltare la narrazione della passione e   morte dell’Evangelista Marco, la quale ci sprona a rivivere lo stesso dolore di Cristo e a riconoscere che, nella sua morte, Cristo si rivela a tutti noi come Figlio di Dio, il Servo del Signore.

“Benedetto Colui che viene nel nome del Signore” cantava in coro la folla presente all’ingresso di Gesù a Gerusalemme; e Gesù, accettando questa proclamazione, la conferma. Come? Facendosi obbediente alla volontà del Padre accettando la morte e la morte di Croce; mostrando che la sua vita è stata spesa per il bene dell’uomo. Anche se questa missione lo metterà davanti a sofferenze e persecuzioni, egli rimarrà fedele a Dio, che lo esalterà.

Ma oggi Gesù vuole che noi, suoi discepoli, continuiamo la sua missione: “Come il Padre ha mandato me, io mando voi … Andate e fate miei discepoli tutti gli uomini, insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato”.

Cari Amici,

Questo è il senso della nostra fede, della nostra partecipazione al mistero della morte di Cristo. Questa partecipazione non deve essere passiva o superficiale, ma vera, convinta e personale; deve cioè coinvolgerci; deve essere rivissuta nella nostra carne e nella nostra volontà, come in tutta la nostra vita.

Come è avvenuto in Maria SS.ma, alla quale chiediamo di insegnarci a vivere con gioia questi giorni della Settimana Santa.

‘A Maronna v’accumpagna!