Operatori extralberghieri non entrano nella cordata Sorinvest

Era stato accolto con entusiasmo l’appello dell’armatore Gianluigi Aponte, ma il timore che questo percorso meccanizzato diventi una struttura essenzialmente a servizio di migliaia di crocieristi

 

Sorrento – Gli operatori extralberghieri rinunciano la cordata Sorinvest.

Era stato accolto con entusiasmo l’appello dell’armatore Gianluigi Aponte, ma il timore che questo percorso meccanizzato diventi una struttura essenzialmente a servizio di migliaia di crocieristi con un danno enorme per l’economia di Sorrento.

Ma senza polemizzare si sono tirati indietro, e sotto riportiamo il comunicato che loro, insieme all’Abbac Pensola Sorrentina, hanno emesso sul social Facebook:

“Sorinvest.. Ecco perché rinunciamo

Ieri il gruppo di operatori extralberghieri che, coordinato da Abbac Penisola Sorrentina aveva trasmesso (nei tempi e nelle modalità previste) la manifestazione d’interesse per una quota di Sorinvest si è riunito ed ha deciso di rinunciare.
Questa la comunicazioni trasmessa ai consulenti della Sorinvest.

Gentile dottore
Per correttezza, in rappresentanza degli 11 operatori del settore extralberghiero che hanno trasmesso nelle modalità e nei tempi prestabiliti, la manifestazione d’interesse per rilevare una quota di Sorinvest, le comunico la nostra decisione di rinunciare.

Avevamo con entusiasmo accolto l’appello del Dottor Gianluigi Aponte finalizzato a un coinvolgimento il più ampio possibile per la costituzione di una Società che si proponeva per la realizzazione di un’opera strategica per l’intera Penisola.
L’obiettivo da noi intravisto​ era quello di favorire i residenti e il Turismo individuale attraverso una infrastruttura che collegasse il Porto al centro di Sorrento.

Eravamo pronti a versare gli importi richiesti per acquisire una quota, pur nella consapevolezza di rappresentare un socio di minoranza che poco avrebbe potuto fare per influire sulle decisioni societarie.

Ma ci credevamo e credevamo soprattutto di dare un importante segnale al nostro settore extralberghiero e più in generale all’intera comunità.

Purtroppo le cose non sono andate come previsto.

La immotivata esclusione della nostra richiesta di partecipazione​ nella prima fase, la “non veritiera” comunicazione pubblica del management e dei consulenti​ della neo società che hanno motivato tale nostra​ esclusione con un inesistente ritardo nella trasmissione dei documenti occorrenti da allegare alla manifestazione d’interesse, il successivo impegno, ad oggi disatteso, che entro settembre automaticamente sarebbe avvenuto l’ingresso in Sorinvest della nostra cordata,​ le polemiche e il clima di scarsa compattezza che si respira attorno a questa neo società come trapela dai media locali, il possibile ingresso nella compagine societaria di Eav che a nostro avviso sarebbe negativo e paradossale in questa fase, il timore che questo percorso meccanizzato diventi una struttura essenzialmente a servizio di migliaia di crocieristi con un danno enorme per l’economia di Sorrento.

Per tali considerazioni è venuto meno lo spirito e l’entusiasmo che ci aveva spinto a intraprendere questa “avventura”.

Ringraziamo per l’attenzione e il tempo che ci avete dedicato

 

Sergio Fedele
Abbac Penisola Sorrentina”