Ora legale, avanti di un’ora lancette degli orologi

Entra in vigore nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo, e come da tradizione il cambio avverrà alle due della notte e durerà fino al fino al 29 ottobre, giorno in cui si riporteranno indietro le lancette

Redazione – Ritorna l’ora legale e si dovranno spostare le lancette degli orologi avanti di un’ora.

Entra in vigore nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo, e come da tradizione il cambio avverrà alle due della notte e durerà fino al fino al 29 ottobre, giorno in cui si riporteranno indietro le lancette.

Si dormirà un’ora in meno ma in compenso le giornate si allungheranno ed avremo più luce naturale. Si potrà beneficiare dalle ore di luce in più, ed affermano gli esperti che esse portano ad un miglioramento dell’umore grazie alla maggiore esposizione al sole, e come da quando essa fu immessa, si avranno anche vantaggi economici ed ambientali legati a minori consumi di luce che significa bollette più basse e minori emissioni di CO2 nell’atmosfera.

In Italia l’ora legale nacque come misura di guerra nel 1916, tramite il decreto legislativo luogotenenziale n. 631 del 25 maggio che andò a modificare il precedente Regio Decreto n. 490 del 10 agosto 1893 relativo al meccanismo di calcolo dell’ora in vigore nel paese, rimanendo in uso fino al 1920.

Dal 1940 al 1948 fu abolita e ripristinata diverse volte a causa della seconda guerra mondiale. In tale occasione si ebbe il periodo di massima durata dell’ora legale: dal 14 giugno 1940 al 2 novembre 1942. La creazione della Repubblica Sociale comportò per due anni la sfasatura dell’applicazione dell’ora legale fra il Nord e il Sud del paese. Durante l’occupazione jugoslava di Trieste l’esercito titino la vietò per allineare l’orario della città a quello della Jugoslavia. L’ora legale venne adottata definitivamente con la legge 503 del 1965.

L’ora legale stabilita da tale legge, applicata per la prima volta nel 1966, durava quattro mesi, dall’ultima domenica di maggio all’ultima domenica di settembre; in quell’anno specifico restò in vigore dal 22 maggio al 24 settembre. Tale durata venne estesa a sei mesi nel 1980 anticipando l’inizio alla prima domenica di aprile e poi dal 1981 all’ultima domenica di marzo. Un ulteriore prolungamento di un mese è stato introdotto nel 1996, insieme con il resto dell’Europa quando la fine fu spostata all’ultima domenica di ottobre.

La legge n. 1144/1966 delegò al Presidente della Repubblica il compito di decidere annualmente inizio e fine dell’ora legale rispettivamente nel periodo 31 marzo–10 giugno e 20 settembre-31 ottobre. Nel 1980 il decreto-legge n. 270 modificò tali periodi anticipando il possibile inizio al 28 marzo. Due anni dopo si anticipò il potenziale periodo di avvio dell’ora legale al 15 marzo

Solo nel 2010 l’Italia con l’art. 22 della legge n. 96, recependo la direttiva 2000/84/CE del Parlamento europeo (direttiva a firma del presidente N. Fontaine), fissò l’inizio dell’ora legale alle ore 2.00 del mattino dell’ultima domenica di marzo ed il termine alle 3.00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre, pratica comunque già svolta in Italia fin dal 1996.

GiSpa