Ordinanza sindacale anti invadenti a Massa Lubrense

Il sindaco Balduccelli è arrivato a questo perché in molti sono stati importunati

 

 Massa Lubrense – Il sindaco Balduccelli è arrivato ad emanare un’ ordinanza sindacale anti invadenti perché in molti sono stati importunati o ad entrare in qualche ristorante o a prendere un taxi.

Così già dal 1 giugno, giorno che è stata emessa questa ordinanza, non si possono effettuare inviti o ad entrare in questo ristorante oppure a sedersi ai tavolini di quel bar. Questo perché come si evince dalla lettura di questa ordinanza numero 117, che “alcuni cittadini e turisti, hanno rappresentato all’Amministrazione comunale il sussistere di materie di pregiudizio della vivibilità urbana, consistente, in particolare, nel fermare e/o intercettare in qualsiasi modo i passanti, in forma petulante e molesta creando anche significativi ostacoli alla circolazione stradale, al fine di procacciare clienti, per alcune attività commerciali ubicate sul territorio comunale”.

Così senza dire nulla il primo cittadino ordina che ““è vietato fermare o intercettare in qualsiasi modo i passanti al fine di procacciare clienti per attività commerciali, pubblici esercizi, attività artigiane, operatori itineranti, e quant’altro, su tutto il territorio comunale”.

Questo rifacendosi secondo quello che l’articolo 50, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n 267, così come modificato dall’articolo 8, comma 1, lettera a), decreto legge 20 febbraio 2017, n 14, convertito in legge con modificazioni della legge 18 aprile 2017, n 48, consente al sindaco l’ordinanze contingibili e urgenti “….quale rappresentate della comunità locale, in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orario di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche o superalcoliche”.

Per chi trasgredirà questa ordinanza sono previste multe da 100 a 500 euro, con pagamento in misura ridotta pari a 166,67 euro, ed inoltre, il provvedimento dispone che “con un ulteriore verbale l’organo accertatore provvederà altresì ad ordinare, nel caso di inottemperanza del precetto di cui della presente ordinanza, l’allontanamento immediato del trasgressore dal luogo in cui è stato commesso il fatto, con le forme e le modalità di cui agli artt. 9, come secondo periodo, e 10 del decreto legge 20 febbraio 2017, n14, convertito in legge con modificazioni”.

Il primo cittadino con il dispositivo stabilisce che “all’atto dell’accertamento consegue il sequestro amministrativo cautelare, finalizzato alla confisca, dei mezzi utilizzati ai fini della commissione dell’illecito”. L’ordinanza è stata inviata alla Prefettura di Napoli ed a polizia municipale, carabinieri, commissariato della Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

 

GISPA