Una mostra e un percorso di formazione ispirato alle antiche tecniche dell’arte orafa
Un eccezionale viaggio nella storia del gioiello.
Dal 5 al 15 maggio presso il Tarì, in occasione dell’evento fieristico Open, sara’ aperta la mostra temporanea “Ornamenta: i gioielli della Campania da Pompei alla contemporaneità.”, nell’ambito del più ampio progetto culturale frutto della collaborazione fra il Parco Archeologico di Pompei e il Centro orafo il Tarì.
L’accordo vede da un lato il sostegno del Tarì in attività di valorizzazione, conservazione e indagini gemmologiche su alcuni reperti conservati a Pompei e dall’altro l’impegno scientifico del Parco nella realizzazione di due importanti progetti: una mostra e un percorso formativo dedicato agli allievi della scuola orafa.
Oltre 100 reperti databili fra il I millennio a C. fino al I sec. d.C., costituiti principalmente da gioielli provenienti da Pompei e da altri siti del territorio vesuviano, racconteranno come nasce e si sviluppa in antico il gusto per gli ornamenti, non solo espressione di bellezza e ricchezza, ma spesso anche di status sociale e segno di contatti e scambi con culture diverse.
L’evento è dedicato ai gioiellieri ospiti di Open, ma anche nel weekend del 13 e 14 maggio, a tutti gli appassionati di archeologia, gioielleria ed arte.
Nell’occasione sarà presentato il progetto formativo – in programma da maggio a ottobre – destinato ai giovani allievi della Scuola orafa de Il Tarì sulle antiche tecniche di lavorazione dei metalli e dei gioielli.