Papa Francesco rivela ad un fedele che stava per lasciarci le penne

Ha telefonato a Michele Ferri, fratello di Andrea, commerciante ucciso il 3 giugno 2013 a Pesaro a colpi di pistola da un proprio dipendente a scopo di rapina

Redazione – Papa Francesco svela ad un fedele che stava per lasciarci le penne.

Ha telefonato a Michele Ferri, fratello di Andrea, commerciante ucciso il 3 giugno 2013 a Pesaro a colpi di pistola da un proprio dipendente a scopo di rapina.

Ed a lui nella telefonata ha rivelato: “Ancora un po’ e non la raccontavo. Avevo perso conoscenza. Me la sono vista veramente brutta”. Ed è la prima volta che si apprende dello svenimento del Pontefice al momento del ricovero.

Papa Bergoglio e la famiglia Ferri sono in contatto da quel triste giorno che Andrea fu ucciso, nel giugno di dieci anni fa, e da allora non ha mai interrotto le sue telefonate serali, a cadenza regolare, e la accolta anche in udienza privata in Vaticano.

E lo stesso Michele Ferri che rivela al Resto del Carlino di aver sentino la voce del Papa cristallina e decisa: “Ora puntiamo a mantenere il nostro dialogo toccando in fretta quota 100”.

E dalla Santa sede si era comunicato che Papa Francesco era stato ricoverato al Gemelli per controlli di routine già programmati, poi si era parlato di esami e controlli sanitari a seguito di una bronchite su base infettiva e di un episodio di fibrillazione cardiaca che lo aveva portato in ambulanza dritto al pronto soccorso.

Ma il fatto è che dopo l’Udienza generale del mercoledì i collaboratori lo videro sbiancare in volto, sudare freddo con il cuore che andava all’impazzata, e decisero di mandarlo in ospedale.

Alla fine lo stesso Bergoglio quando fu dimesso disse: “Non si sa, è stato un malessere dopo l’udienza, come quando tu hai mal di stomaco e ti senti male. Ma ora sono ancora vivo”.

GiSpa