Partiti i campionamenti Arpac, anche in costiera sorrentina

Hanno preso il via il 19 aprile e saranno effettuati, su base mensile, in tutti i punti identificativi di ciascuna acqua di balneazione e in punti aggiuntivi di studio laddove si prevede un maggior rischio di inquinamento

Redazione – Sono partiti i campionamenti dell’Arpa Campania sulle acque balneabili e anche in quelle della costiera sorrentina.

Saranno effettuati sulla qualità delle 328 acque di balneazione in cui è suddiviso il litorale della Campania (41 in provincia di Caserta, 148 in provincia di Napoli, tra cui Vico Equense, Piano di Sorrento, Sorrento e Massa Lubrense che hanno avuto la Bandiera blu, e 139 in quella di Salerno). I prelievi saranno effettuati da Arpac, su base mensile, in tutti i punti identificativi di ciascuna acqua di balneazione e in punti aggiuntivi di studio laddove si prevede un maggior rischio di inquinamento. Saranno inoltre eseguiti ulteriori prelievi per valutare l’eventuale presenza di schiume, mucillagini, avvistamento di meduse, presenza di rifiuti solidi nelle acque, colorazioni atipiche dovute a fioriture di microalghe o a occasionali sversamenti di reflui industriali. Per la stagione 2022 si prevedono, fino al 30 settembre, circa 2.500 prelievi e oltre 5.000 determinazioni analitiche su circa 480 chilometri di costa adibita alla balneazione. Tutti i campioni saranno analizzati per la ricerca dei parametri batteriologici Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, ritenuti indicatori di contaminazione fecale dall’Organizzazione mondiale della sanità, e inoltre per la rilevazione della presenza di tensioattivi, idrocarburi, nutrienti e fitoplancton nel caso si dovessero osservare situazioni anomale. Ad apertura della stagione balneare 2022 si registra il 97% di costa balneabile  (88% eccellente, 5% buona, 4% sufficiente) mentre  il 3% non risulta balneabile. Resta esclusa dal conteggio la quota di litorale non adibita alla balneazione, circa 60 chilometri, per la presenza di porti e approdi, strutture militari, aree marine protette nonché canali e foci di fiumi non risanabili.