Pendolari Circumvesuviana, la farsa ed il dramma

Nel comunicato stampa emanato da Enzo Ciniglio, portavoce del gruppo ‘No al taglio dei treni della Circumvesuviana’, parlando di tutto quello che sta accadendo da anni, punta l’indice contro la Regione Campania e l’Eav

Foto tratta da napoli.repubblica.it

Redazione – I pendolari della Circumvesuviana parlano di ‘Farsa e Dramma’.

Nel comunicato stampa emanato da Enzo Ciniglio, portavoce del gruppo ‘No al taglio dei treni della Circumvesuviana’, parlando di tutto quello che sta accadendo da anni, punta l’indice contro la Regione Campania e l’Eav

Questo il Comunicato Stampa Pendolari Circumvesuviana

“Farsa e Dramma

La situazione della nostra amata ferrovia è davvero drammatica, ogni giorno una nuova disavventura, comunicati, annunci e poi smentite.

La farsa dei bus sostitutivi cancellati perché troppo lenti senza ripristinare i treni soppressi è davvero troppo.

Se per molti di noi non fosse un dramma vivere questa condizione di precarietà permanente, potrebbe anche divertirci questa farsa, recite continue e cambi di copioni improvvisati come nella miglior tradizione popolare del teatro di ‘Onna Peppa.

Invece a noi dannati pendolari vesuviani , una ferrovia efficiente serve come il pane, ogni disservizio, cambiamento di programma, soppressione ci costa tagli di stipendi, appuntamenti di lavoro rinviati, lezioni mancate, esami rinviati, abbracci rinviati.

Sono anni che questa realtà segna le nostre giornate, anni di autoassoluzione da parte di Regione e vertici Eav, condite da numeri e promesse.

Siamo stanchi, sfiancati da questi attentati continui alla nostra dignità, stanchi dalla presa in giro perenne, stufi di sentire frasi trite e ritrite.

Dopo gli ultimi avvenimenti anche la politica romana è tornata a interessarsi della Circumvesuviana, l’ha fatto forse anche per cavalcare l’onda della protesta ma certo le varie iniziative qualcosa muoveranno, non basta certo la replica del presidente della commissione regionale trasporti per placare la cosa anche perché le criticità e le accuse mosse non possono essere liquidate come demagogia spicciola.

Non ultima quella sul tema della sicurezza, dove la stessa agenzia si è già espressa chiedendo delle migliorie su i treni e sull’infrastruttura e in attesa ha imposto la velocità di marcia ridotta e il doppio agente in cabina.

Chi ha la responsabilità di Eav e delle linee della Circumvesuviana non può spostare sempre le responsabilità su chi c’era prima, la burocrazia, il Covid, la guerra, il caro energia, i sindacati o altro, abbia l’umiltà almeno una volta di dire: scusate abbiamo sbagliato.

Noi viaggiatori siamo un tribunale clemente ma non ci piace essere presi in giro, essere oggetti di scelte discriminatorie, vedere sacrificato il nostro diritto alla mobilità per scelte aziendali e regionali miope, lontane dai bisogni dei viaggiatori, come l’ultima farsa, la Circumvesuviana a Natale e Capodanno, uno spot buono per i media, un’offesa per tutti i viaggiatori che quotidianamente vivono i disagi dei disservizi offerti.

L’azienda con un’azione discriminatoria senza senso e con un aggravio di costi di gestione in un momento non florido per le casse di EAV terrà aperta fino alle 21 solo la linea di Sorrento per garantire poche corse in più e trasportare nella migliore delle ipotesi poche decine di persone, mentre da anni non trova una soluzione per rendere migliore il servizio a migliaia di pendolari e abbonati”.