Piano, in scena ‘MARADONA E’ IL CALCIO…E NON SOLO’

Sulla terrazza di villa Fondi, il 6 luglio, alle ore 20.30, nell’ambito della Rassegna #estateblu2022, per il ciclo “Intorno aigrandi miti”, se ne discuterà con chi lo ha conosciuto

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone, persone in piedi e il seguente testo "Estate EstateBlu Città di Piano di Sorrento Assessorato Cultura, Turismo Spettacolo Mercoledì 6 luglio 2022- ore 20.30- Terrazza Villa Fondi "Intorno ai grandi miti" MARADONA E' IL CALCIO... E NON SOLO con: Diego Armando Junior 10 り BuiToni Peppe Bruscolotti Ignazio Senatore Carlo Alvino Peppelannicelli LACITTADINANZAE INTATA Vicesindaco Sindaco Giovanni laccarino Salvatore Cappiello"

Piano di Sorrento – Sulla terrazza di villa Fondi si parla  ‘MARADONA E’ IL CALCIO…E NON SOLO’.

Il Pibe de Oro raccontato da chi lo ha conosciuto dal vivo ma anche di chi ha parlato della sue gesta: Diego Maradona Junior, Peppe Bruscolotti, Ignazio Senatore, Carlo Alvino e Peppe Iannicelli.

Soprannominato El Pibe de Oro (“il ragazzo d’oro”), è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto.

In una carriera da professionista più che ventennale militò nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys. Con la nazionale argentina partecipò a ben quattro Mondiali (1982, 1986, 1990 e 1994), vincendo da protagonista il torneo del 1986; i 91 incontri disputati e le 34 reti realizzate in nazionale costituirono due record, successivamente battuti.[  Contro l’Inghilterra ai quarti di finale di Messico 1986 segnò una rete considerata il gol del secolo, tre minuti dopo aver segnato un gol con la mano (noto come mano de Dios), altro episodio per cui è spesso ricordato.

Non poté mai entrare nelle graduatorie del Pallone d’oro perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei: per questo motivo nel 1995 vinse il Pallone d’oro alla carriera. Ha comunque ricevuto altri numerosi riconoscimenti individuali: condivise con Pelé il premio ufficiale FIFA come Miglior giocatore del XX secolo,  e nel 1993 venne insignito del titolo di miglior calciatore argentino di sempre, tributatogli dalla federazione calcistica dell’Argentina. Nel 2002 fu inserito nella FIFA World Cup Dream Team, selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali, ottenendo, tra gli undici della squadra ideale, il maggior numero di voti. Nel 2004 venne inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, stilata in occasione del centenario della federazione. Nel 2012 viene premiato come Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards e nel 2014 entra a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i giocatori stranieri.

Tra le figure più controverse e iconiche della storia dello sport per la sua personalità eccentrica e polarizzante dentro e fuori dal campo, fu sospeso due volte dal calcio giocato per uso di prodotti ad azione stimolante: una prima volta per uso di cocaina nel 1991 ed una seconda per positività ai test antidoping, al mondiale degli Stati Uniti 1994, per uso di efedrina, sostanza illegale spesso utilizzata per perdere peso. Commissario tecnico dell’Argentina per un breve periodo alla fine degli anni duemila, dopo il ritiro ufficiale dal calcio nel 1997, Maradona subì un aumento eccessivo di peso (risolto con l’aiuto di un bypass gastrico) e le conseguenze della dipendenza dalla cocaina, dalla quale si liberò dopo lunghi soggiorni in centri di disintossicazione.

Il 2 novembre 2020, pochi giorni dopo aver compiuto 60 anni, venne portato d’urgenza in una clinica di La Plata a causa di un crollo emotivo e il 4 novembre, a Buenos Aires, subì una delicata operazione al cervello per la rimozione di un ematoma subdurale di origine traumatica.

Tornato nella sua casa di Tigre per un lungo periodo di convalescenza e di riabilitazione dopo la buona riuscita dell’intervento, morì improvvisamente il 25 novembre per un edema polmonare acuto conseguente a insufficienza cardiaca.