Piano, ponte Orazio frana ancora

Il vallone Lavinola da segni ancora di sgretolamento a pochi metri di distanza dal punto in cui ci fu la frana nell’aprile del 2017

 

 Piano di Sorrento –  Frana ancora la zona di ponte Orazio ed il vallone Lavinola da segni ancora di sgretolamento a pochi metri di distanza dal punto in cui ci fu la frana nell’aprile del 2017.

Nelle scorse ore dei massi si sono staccati dalla parete tufacea al di sotto del tratto di via Ponte Orazio, rimasto aperto al traffico dopo la frana di due anni fa, dove oggi i residenti parcheggiano le proprie auto per proseguire a piedi. I massi non hanno raggiunto l’alveo del torrente che scorre nel vallone e non hanno provocato danni, però il loro distacco potrebbe attribuirsi o al maltempo per le infiltrazioni d’acqua o alle radici degli alberi che penetrando nel tufo lo spaccano causando così il distacco dei massi. Certo che è un ulteriore ‘pugno’ che questa zona riceve, un  episodio che amplifica la preoccupazione sulla stabilità di un territorio a serio rischio idrogeologico e che è uno stimolo ulteriore a far dare un’accelerata sia alla burocrazia che ai quei lavori che dovranno essere realizzati al più presto possibile. Si parla forse che per fine anno si dovrebbe consentire la messa in sicurezza e la successiva riapertura dell’antica strada di collegamento tra Piano di Sorrento e Meta.

Ed è di questi giorni la notizia che il Comune ha conferito ad un tecnico l’incarico di effettuare uno studio approfondito e dettagliato sull’intervento di messa in sicurezza del ponte Orazio da realizzare al di sotto della sede stradale. Bisogna definire con esattezza la portata dei lavori necessari per consolidare il ciglio del vallone Lavinola, eliminando ogni pericolo.

Mentre il primo cittadino, Vincenzo Iaccarino, conferma che si lavorerà per coinvolgere anche gli altri Comuni della Costiera nel risanamento dei canyon che rappresentano un pezzo di storia ed una preziosa risorsa, anche in chiave turistica, per l’intera penisola sorrentina.

GiSpa