Piano di Sorrento, torna a volare la poiana caduta in mare

Era stata beccata dallo stormo dei gabbiani presenti alla marina di Cassano

Foto di Antonio Coppola, tratta dal suo diario di Facebook

Piano di Sorrento – La poiana caduta in mare torna a volare.

Era stata beccata dallo stormo dei gabbiani presenti alla Marina di Cassano.

Nelle alte falesie che segnano il confine tra il mare e la terra, sulla spiaggia di Piano di Sorrento e Sant’Agnello, sulle rotte di migrazione dell’avifauna, in primavera è tutto un “vociare e volare” di uccelli. Proprio negli anfratti della roccia tufacea nidificano da sempre rondoni, balestrucci, rapaci diurni e notturni, corvi, cornacchie, tortore, gabbiani, oltre ad una moltitudine di altri uccelli che da secoli, nella rigogliosa macchia mediterranea a strapiombo sul mare, trovano riparo, cibo e luogo idoneo alla riproduzione. La competizione per il territorio e la lotta per la predazione sono all’ordine del giorno. Accade spesso di assistere ad inseguimenti, acrobatici volteggi e combattimenti in volo tra specie diverse.

Tra tutti a farla da padrone sono i gabbiani reali, animali dalla robusta corporatura, onnivori, assolutamente adattabili e opportunisti che parrebbero non avere rivali. Tuttavia le predazioni di uova e pulcini di gabbiani sono frequenti da parte di corvidi e rapaci diurni.

Sulla questione della predazione dei gabbiani, spiega Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno: “Ecco perché appena i gabbiani avvistano una sagoma di un ‘intruso’ si mettono in allerta, cominciano ad agitarsi lanciando forti grida d’avvertimento e si compattano in volo, come in una squadriglia aerea da combattimento, pronti a far allontanare il “nemico”. Si tratta di una vera e propria operazione di “mobbing”: centinaia di gabbiani piombano sul predatore di turno che subisce inerme le picchiate ravvicinate dello stormo che comincia anche a ricoprirlo di escrementi, costringendolo a cambiare area e rinunciare ad un pasto sicuro”.

La malcapitata è stata una di poiana (Buteo-buteo) che è stata attaccata da un gruppo di gabbiani, ha perso il controllo ed è precipitata nello specchio d’acqua antistante i Bagni Tina e di Bagni Rosita alla Marina di Cassano, a poca distanza dalla costa.

Claudio d’Esposito aggiunge: “L’animale con il piumaggio bagnato (a differenza degli uccelli acquatici i rapaci non hanno penne e piume impermeabili!) è riuscito a raggiungere la riva, ma era stremato! Per fortuna ad assistere alla scena vi era un volontario del Wwf che viste le condizioni dell’animale lo ha immediatamente prelevato per prestargli le prime cure e valutare con gli esperti il suo stato di salute”.

Meno male che ‘passata ‘a nuttata’, come diceva Eduardo nella commedia, la Poiana si è ripresa perfettamente, si è proceduto ad alimentarla e al rilascio in libertà nel fondo sulla falesia del Pizzo, un luogo ideale per questo meraviglioso rapace.

Il presidente del Wwf Terre del Tirreno, conclude: “Purtroppo per le norme anti-, essendo in zona rossa, non è stato possibile rendere partecipe la cittadinanza. La poiana ha immediatamente ripreso il volo e ci piace pensare che abbia raggiunto il suo partner per la nidificazione. Un grazie di cuore a tutti i nostri volontari, simpatizzanti e attivisti con i quali da sempre condividiamo l’amore per questi animali. Speriamo di continuare ad ammirarli in volo e nel loro habitat. Resta il ricordo dello sguardo di questi animali selvatici, che sembrano chiedere il nostro aiuto, nei momenti del soccorso. Buon vento!”.