Piano, un’ospite notturno: l’allocco

Si è riparato di sera in un caminetto arrivando dritto in casa di Annamaria Vinaccia

Foto tratta dal diario di Facebook di Claudio d’Esposito

 

Piano di Sorrento – Nessuno se lo sarebbe aspettava un ospite notturno e specialmente nel caminetto di una casa, ossia un allocco.

Si è riparato di sera in un caminetto arrivando dritto in casa di Annamaria Vinaccia, che abita nella zona di Mortora, alle spalle della chiesa di Santa Maria di Galatea, un’area urbanizzata ma a ridosso di fondi agricoli ed al confine con un importante vallone.

L’allocco, uno dei più grossi rapaci notturni presenti in penisola sorrentina, dove nidificano anche barbagianni, civette e assioli, è inconfondibile per i suoi occhi neri e la testa grossa, senza i ciuffi auricolari tipici del gufo, e per il suo lugubre e flautato richiamo notturno, necessita di circa 20 ettari di areale per trovare le prede necessarie alla sopravvivenza di una coppia.

Si nutre soprattutto di topi, quando ha i pullus nel nido da sfamare ne cattura numerosi ogni notte, ma anche di piccoli uccelli, pipistrelli, rettili e insetti.

Strettamente legato agli ambienti forestali, si adatta facilmente anche agli ambienti agricoli e antropizzati, perfino ai centri storici di città di grandi e piccole dimensioni.

Prettamente notturno al di fuori del periodo della riproduzione, durante l’allevamento dei piccoli è attivo anche al crepuscolo o in pieno giorno. Per il riposo utilizza posatoi su conifere, alberi coperti di edera, camini e anfratti nelle cascine o nei monumenti.

Gli allocchi utilizzano cavità di alberi, di soffitte e di vecchie murature per nidificare.

Forse probabilmente inseguisse qualche preda o forse si era riparato dalla pioggia entrando nel caminetto. Dopo un attimo di disorientamento è riuscito a tornare in libertà.

Altri esemplari di Allocco erano stati avvistati di recente nei pressi nel Parco dei Platani (rinvenimento di un giovane) ed in via Cavone (un esemplare ferito e purtroppo poi deceduto).

Claudio d’Esposito afferma: “Gli studi sull’ecolocalizzazione dei loro richiami lo considerano stabile con un paio di coppie nidificanti nell’areale tra Mortora e Trinità.

L’Allocco era il logo che avevo creato per il Bosco Le Tore a Sorrento quando era un’oasi WWF.

Di recente un artista (Giuseppe Astarita), che sta realizzando delle belle sculture sui tronchi tagliati dei pini alle Tore, ha scelto tale animale per una sua prossima opera!

Ringrazio Annamaria per le belle foto pubblicate su facebook che ci hanno dato la possibilità di parlare di questa splendida creatura!!!”casa