È stato scoperto e denunciato un bracconiere di 64 anni che, in un terreno a Castellammare di Stabia
Nell’ambito di un’operazione antibracconaggio di controllo del territorio e di tutela della fauna selvatica, il Corpo di Polizia della Città Metropolitana di Napoli, coordinato dalla Comandante Lucia Rea, ha scoperto e denunciato un bracconiere di 64 anni che, in un terreno a Castellammare di Stabia, deteneva in gabbia 5 cardellini e nascondeva attrezzature per la cattura degli uccelli.
Si è proceduto alI’immediato sequestro dei cardellini, i quali sono stati liberati in aperta campagna, e di 12 trappole. Il bracconiere è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per i reati di detenzione illegale di fauna selvatica e ricettazione.
I cardellini (Carduelis carduelis) sono una specie particolarmente protetta nonché patrimonio indisponibile dello Stato. Il loro commercio illegale, tuttavia, risulta essere molto lucroso, specie se sottoposti a trattamenti di particolare efferatezza. Spesso, infatti, per la loro cattura, si usano reti e trappole e, per attirarli, si sfrutta il canto di altri uccelli accecati o a cui spezzano le ali. Ne sopravvivono pochi rispetto a quelli catturati. Vengono messi in piccole gabbie, ammassati uno sull’altro, e coperti da un sacco o panno, perchè il buio li pone in una condizione di quiete. Tutto affinché il canto sia melodioso e quindi affinché possano essere venduti anche fino a diverse migliaia di euro.