Premio Paolo Leonelli: i premiati

Al teatro Tasso ad essere insigniti del riconoscimento saranno quattro personalità legate a vario titolo alla penisola sorrentina

 

 Sorrento – Nella serata del 22 novembre saranno premiati al teatro Tasso quattro personalità legate a vario titolo alla penisola sorrentina.

Che hanno promosso la bellezza, la cultura e l’inconfondibile identità territoriale esercitando il proprio talento nell’arte, nella musica, nel teatro e nello sport.

Paolo Leonelli, morto prematuramente nel 2009, avvocato, pittore, musicista ed attore teatrale, ha legato il suo nome al ciclismo nostrano, dapprima alla Veolosport Sant’Agnello e poi a quello della Polisportiva Dilettantistica Penisola Sorrentina.

A salire sul palco dove si svolgerà la cerimonia condotta da Nino Lauro, per ricevere il premio –  ideato da Ciro Ruggiero e realizzato dal maestro Tony Wolfe – saranno Maria Giuda, Antonio Maione, Marcello Aversa e Dora Romano.

PREMIO per lo SPORT a MARIA GUIDA (nata a Vico Equense il 23.01.1966).
Maria Guida è un’ex maratoneta e mezzofondista italiana che vanta 29 presenze in Nazionale (dal 1988 al 2002), con la divisa della Forestale.
Più volte campionessa d’Italia, tocca l’apice della sua lunga carriera nel 2002 quando, all’età di 36 anni, vince la medaglia d’oro nella maratona ai Campionati Europei di Monaco di Baviera, in 2:26:05.
Nella specialità ha un personale di 2:25’57. Ha vinto anche varie medaglie d’argento e di bronzo.
Con il tempo di 15’04″13, nel 1995 stabilisce il record italiano nei 5000 metri (record precedente 15’11″64 Nadia Dandolo), migliorandolo l’anno successivo in 14’58″84, primo tempo italiano sotto la barriera dei 15 minuti.
È anche la prima azzurra a scendere sotto il muro dei 32 minuti nei 10000 metri, stabilendo il record italiano di 31’42″14 nel 1994 (record precedente 32’2″37 Nadia Dandolo), migliorato ancora nel 1995 in 31’27″82.
Ai Campionati Italiani, vince il titolo dei 10000 metri nel 1991 (con il tempo di 34’04″22), nel 1993 (con 33’43″06), nel 1994 (con 32’57″28), nel 1995 (con 32’10″63), nel 1996 (con 31’53″55) e nel 2001 (con 33’39″33).

PREMIO per la MUSICA ad ANTONIO MAIONE
Antonio Maione si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Carlo Alessandro Lapegna. Inoltre, ha studiato composizione con Gaetano Panariello e direzione d’orchestra con Francesco Vizioli, diplomandosi quindi in Musica corale e Direzione di coro e in Direzione d’orchestra. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da Donato Renzetti per la direzione d’orchestra e da Irwin Gage per la musica vocale da camera. Nel 1989, ha debuttato come pianista solista al Teatro di San Carlo di Napoli nello spettacolo Nijinskij, con Carla Fracci: inizia così una lunga collaborazione artistica con la grande danzatrice che lo vedrà impegnato come pianista e maestro sostituto in importanti teatri come La Fenice di Venezia, il Lirico di Milano, il Filarmonico di Verona, il Verdi di Firenze, l’Olimpico di Vicenza ed altri ancora. Ha lavorato al fianco di celebri cantanti – come Mariella Devia, Leyla Gencer , Katia Ricciarelli e Luciana Serra – e di grandi attori – quali Valeria Moriconi, Valentina Cortese, Valeria Valeri, Pupella Maggio, Mario Scaccia, Virginio Gazzolo. Ha collaborato con Roberto de Simone, come pianista e maestro sostituto per le prime esecuzioni della cantata Populorum progressio (al Teatro Mercadante di Napoli) e di Festa da Requiem (al Teatro dell’Aquila di Fermo). Nel 1999, ha debuttato come direttore d’orchestra dirigendo la Nuova Orchestra Scarlatti nella prima esecuzione moderna dell’oratorio Adamo ed Eva di Galuppi. Ha collaborato per numerose produzioni liriche con il Maestro Marko Letonja, direttore del Teatro dell’Opera di Strasburgo. Dal 2007 al 2011, è stato direttore artistico degli “Incontri musicali sorrentini”. Nel 2015, ha collaborato con il Teatro dell’Opera di Strasburgo per “Matrimonio segreto” di Cimarosa. Svolge attività concertistica come pianista e direttore d’orchestra; ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive per la Rai. Insegna Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli.

PREMIO per l’ARTE a MARCELLO AVERSA (nato a Sant’Agnello nel 1966).
Il legame fra Marcello e l’argilla viene saldandosi già in giovane età quando, diplomatosi presso l’ITC di Sorrento, comincia ad occuparsi del piccolo ma storico opificio di famiglia nel quale si producono laterizi per forni a legna già dal XVI sec. E dunque, è fra i “Cretari” del Borgo di Maiano del Comune di
Sant’Agnello che, ragazzino, acquisisce le conoscenze tecniche fondamentali nella lavorazione dell’argilla. E negli anni ottanta, dal contatto quotidiano con la terracotta, emerge la sua grande passione: il Presepe Napoletano.
A partire dal 1993, espone le sue opere alla mostra di Arte Sacra a Pompei, ottenendo grandi consensi per l’originalità e la particolarità dimostrate nella loro realizzazione: egli, infatti, con l’uso di una stecca ed di uno spillo, riesce a modellare piccoli personaggi in terracotta (tra gli 8 mm e i 10 cm di dimensione) che inserisce in una scenografia creando, così, un genere tutto suo dove scoglio e figure formano un solo blocco il quale viene infornato a 920°.
Dal 1994 espone in collettive e personali: a Bruxelles, Napoli, Reggio Emilia, Soriano nel Cimino, Traunstein, Grottaglie, Lione, Giffoni Valle Piana, Spoleto, Corciano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre del Greco, Genova, Trecase, Frattamaggiore, Giarre, Rodi Milici, Stoccarda.
Tante sono le città dove vengono esposte opere di Marcello Aversa: Schwarzaide in Germania (2002); a Bruxelles, nell’ambito dei Nocturnes di Sablon (2003); a Deruta (2008); a Cava dei Tirreni, presso il complesso monumentale di San Giovanni; a Venezia, nella Scuola Grande di San Teodoro (2005 e 2007).
Da qualche anno, pur non trascurando il presepe, Marcello si dedica alla realizzazione di opere che riproducono usi, riti e costumi della Penisola Sorrentina: ricordiamo le Processioni del Venerdì Santo, le suggestive Vie Crucis, un diorama con le quattordici stazioni della Passione di Cristo e la Resurrezione (esposto permanentemente nella Scuola Grande di San Teodoro a Venezia) e l’opera in terracotta denominata “L’Albero della Vita” che rielabora l’antica tradizione dei Presepi di Pasqua tipica del Sud Italia.
Alcune sue opere sono state acquistate da una fondazione che ad Antequera, nella provincia di Granada, cura l’allestimento di uno dei più grandi musei europei dedicati all’arte presepiale, dove gli è stata dedicata una intera sala. E’in contatto con molti artigiani ceramisti di tutto il territorio nazionale, con i quali crea scambi culturali e da uno di questi nascerà presto una mostra dedicata ai Ceri di Gubbio.
L’attaccamento quasi morboso al mondo dell’artigianato, lo porta ad organizzare dal 2007 nel borgo di Maiano a Sant’Agnello, la mostra “Terre, Acqua e Fuoco”, ideata attorno alle antiche fornaci e nel quadro di una serie di iniziative che mirano a valorizzare, diffondere e proiettare nel futuro gli antichi mestieri della penisola Sorrentina. In quest’ottica, nel 2009, il Maestro Lucio Dalla lo invita ad organizzare nell’ambito dell’evento beneventano “Quattro notti di luna piena” alcuni piccoli stages di ceramica rivolti ai bambini.
Nel contesto della mostra internazionale del presepe di Città di Castello del 2010, Marcello Aversa ha organizzato una sezione di artigiani d’eccellenza della penisola sorrentina, che in diversi materiali hanno realizzato delle Natività apprezzate da migliaia di visitatori. Oggi il grande sogno di Marcello Aversa è quello di tornare nel borgo di Maiano che l’ha visto nascere e crescere tra le fornaci, per crearvi un centro di artigiani di eccellenza ed avvicinare le nuove generazioni al mondo dell’arte e dell’artigianato.

PREMIO per il TEATRO a DORA ROMANO
Dora Romano è laureata in sociologia e diplomata alla Bottega Teatrale di Firenze, diretta da Vittorio Gassman. Le sue prime esperienze in teatro risalgono alla fondazione della prima compagnia teatrale del compianto Annibale Ruccello. Ha studiato con J. Grotowskji e con Dominic De Fazio a Los Angeles, partecipando a vari seminari. Debutta diretta da Eduardo de Filippo in “DITEGLI SEMPRE DI SI’” ed è protagonista in “CHI E’ CCHIU’ FELICE ‘E ME?” nella Compagnia di Luca de Filippo. Dal 1981, anno del suo debutto, ad oggi è stata diretta – fra gli altri – da Mario Scaccia, Piero Maccarinelli, P. Rossi Gastaldi, Piero Castellacci, Maurizio Scaparro, Ermanno Olmi, Marco Maltauro, David Brandon, Francesca Draghetti,Walter Pagliaro, Glauco Mauri, Antonio Calenda. Oltre a ruoli da protagonista nel teatro di prosa, si è impegnata in felici esperienze di cabaret – quali “SOTTOVESTE” di e regia di P. Castellacci, “TE PIACE ‘O PRESEPIO?” di e regia di D. Romano e P. Castellacci e “SHAKESPEARE A PARTE” di e regia di F.Draghe – vincendo vari premi. Il canto ha sempre accompagnato le sue esperienze teatrali portandola ad esibirsi in spettacoli musicali tra i quali “SHE LOVES ME” (in inglese e in italiano), “CUORE INGRATO” (monologo musicale con orchestra) e “GIANBURRASCA IL MUSICAL” (con Marco Morandi). Nelle ultime due stagioni è stata Marta nel “FAUST” di Goethe (con la regia e l’interpretazione di Glauco Mauri) e la Signora Sarti in “VITA DI GALILEO” di Bertold Brecht (con Franco Branciaroli, per la regia di Antonio Calenda). Nel 2010/11 è stata protagonista nel ruolo della Maestra di tango del musical latino americano “NAPOLETANGO”, diretto da Giancarlo Sepe, del quale, inoltre, è stata direttrice artistica. La stagione 2011/2012 la vede coprotagonista nel musical SISTER ACT nel ruolo di Madre Superiora. Durante la stagione teatrale 2012/2013 ha interpretato il ruolo di Madame Duval in “TITANIC – IL RACCONTO DI UN SOGNO”. Il cinema l’ha vista coprotagonista in importanti film come “RIBELLI PER CASO” (di Vincenzo Terracciano, con Antonio Catania), “IL SOLE ANCHE DI NOTTE (regia di P. e V. TavianIi), “VIVA LA SPOSA” (regia di A. Celestini, nel ruolo di Rosa); nel 2008 l’abbiamo apprezzata nel prestigioso film “PROFUMO” di P. Suskind (diretto da Tom Tykwer) dove ha interpretato il ruolo di Madame Baldini al fianco di Dustin Hoffman, suo marito sul set. E’anche tra gli interpreti “SULLA MIA PELLE” il film che racconta la vicenda di Stefano Cucchi (2018, regia di A. Cremonini). Quest’anno l’abbiamo vista al cinema nel film UN’AVVENTURA (uscito a febbraio scorso) di Marco Danieli, dove ha interpretato la parte di Luisa. Nel 2019 ha, inoltre, lavorato con Ferzan Ozpetek per la realizzazione del film LA DEA FORTUNA (nelle sale italiane a partire dal prossimo giovedì 19 dicembre). Alterna all’attività di attrice quella di insegnante di recitazione. Numerose sono le partecipazioni a Fiction e serie televisive di successo come: Un posto al sole, La Squadra, La Certosa di Parma, Artemisia Sanchez, Don Matteo 12; Dora Romano, inoltre, è tra le protagoniste della fortunata serie tv tratta dal best seller “L’AMICA GENIALE” (regia di S. Costanzo, 2017/18). Alterna all’attività di attrice quella di insegnante di recitazione.