Premio Penisola Sorrentina, placet del ministro Franceschini

La 26eiesima edizione sta riscuotendo Riscontri positivi e successo, in ambito nazionale ed internazionale

ROMA – Riscontri positivi e successo, in ambito nazionale ed internazionale, sta registrando la 26eiesima edizione del Premio Penisola Sorrentina, conclusasi pochi giorni fa a Sorrento. Il placet arriva anche direttamente da Via del Collegio Romano. La perla costiera del golfo di Napoli sta vivendo un momento di rilancio straordinario, puntando sulla cultura per il proprio futuro turistico ed economico. Questa la strategia scelta dalla Amministrazione comunale, guidata da Massimo Coppola. Il Premio Penisola Sorrentina, dedicato prioritariamente al mondo dell’audiovisivo, costituisce e costituirà uno degli eventi di punta del panorama di promozione della costiera sorrentina e della Regione Campania. Sulla kermesse si è soffermato il Ministro della Cultura Dario Franceschini: ” la ventiseiesima edizione del premio “Penisola Sorrentina” giunge in un momento molto particolare: grazie al successo della campagna vaccinale e all’introduzione del Green Pass, è stato possibile riaprire a capienza piena cinema, musei, sale da concerto, teatri, permettendo agli italiani di tornare a vivere la cultura in sicurezza”. Per il futuro Franceschini prospetta un’ulteriore crescita del trend : “i dati straordinari di questi giorni ci raccontano dell’entusiasmo con cui si è tornati nei luoghi della cultura, assetati di bellezza, di curiosità e di desiderio di condividere. Presto torneranno a crescere in maniera significativa anche i numeri del turismo internazionale, riportando così la cultura a essere uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile del Paese”. Sul rapporto tra la cultura, il turismo e la sostenibilità il Premio Penisola Sorrentina ha promosso la “Carta di Sorrento” (ideata e stilata dal giurista Luigi Cerciello Renna), programmando una serie di azioni, anche per l’edizione 2022, sulle quali l’esponente di Governo pone l’accento, rivolgendosi al presidente del Premio, Mario Esposito: “Ecco allora che momenti come questo, in cui si ha la possibilità di riflettere su quanto accaduto e di immaginare i percorsi del futuro, si rivelano quanto mai preziosi. Il vostro contributo al dibattito, con la Carta di Sorrento varata nel 2020, ha qualità e spessore”, conclude Franceschini.