Presentato dalla responsabile della Diocesi di Napoli, dottoressa Bianca Iengo
Redazione – Cresce sempre di più il numero delle farmacie che aderiscono al Progetto di Solidarietà “Un farmaco per tutti”, fortemente voluto dal Cardinale Sepe, per aiutare
le persone indigenti, e realizzato, a partire dal 7 dicembre 2015, dall’Arcidiocesi in
forte sinergia con l’Ordine dei Farmacisti, con Federfarma e con l’Unione Farmacisti
Cattolici.
Sono 150, infatti, le farmacie che raccolgono farmaci donati da singoli cittadini e da
famiglie e sono oltre 100mila i farmaci e presìdi arrivati alla sede di raccolta presso
l’Ospedale dell’Annunziata, per essere poi distribuiti presso la struttura farmaceutica
di solidarietà, organizzata e diretta, per volere dell’Arcivescovo, dalla responsabile
diocesana del Progetto, dott.ssa Bianca Iengo, consacrata laica, farmacista e
farmacologa.
Presso detta struttura farmaceutica di carità, che ha sede in via Sanità 95/96 Centro
“La Tenda” onlus, sono stati distribuiti dalla dott.ssa Bianca Iengo prodotti, per un
valore di diverse centinaia di migliaia di euro, alle parrocchie, alle congregazioni
religiose che hanno missioni in Africa, alle associazioni umanitarie, ma anche a
persone singole che non hanno soldi per curarsi e vengono opportunamente
segnalate dai parroci.
Tutte le operazioni di dispensazione avvengono rigorosamente sotto la guida della
dott.ssa Bianca Iengo, nel rispetto assoluto della normativa vigente e riguardano non
soltanto il territorio diocesano di Napoli e provincia, ma anche l’Elemosineria
Apostolica per i poveri che sostano sotto il Colonnato di San Pietro, alcuni Paesi
esteri come il Burkina Faso, il Benin e il Venezuela.
Intanto, altre Diocesi si stanno organizzando sul modello Napoli, fortemente
sostenuto anche dal Presidente del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici, prof.
Enzo Santagada, in seno al quale riveste un ruolo dirigenziale anche la dott. Bianca
Iengo.
E sarà proprio la responsabile diocesana del Progetto, dott. Bianca Iengo, che vive
intensamente e sperimenta personalmente, con assoluta dedizione e carità, il
bisogno della gente, che aiuta non soltanto con la consegna del farmaco necessario
per la cura della specifica patologia ma anche con l’ascolto, un sorriso, una carezza,
un sostegno materiale.