Proprietà Gran Caffè Marianiello: “Nessuna persona positiva al Covid”

In un comunicato si afferma di aver attivato i protocolli di legge, le procedure di sicurezza attuate dal personale hanno dato sicurezza ma ha lasciato perplessi lo screening della popolazione con dei test rapidi attivato dal Comune di Piano di Sorrento

 

Piano di Sorrento – In un comunicato la proprietà del Gran Caffè Marianiello: “Nessun soggetto positivo al Covid-19.

Inoltre nella stessa nota, in sintesi si afferma di aver attivato tutti i protocolli di legge, le procedure di sicurezza attuate dal personale hanno dato sicurezza ma ha lasciato perplessi lo screening della popolazione con dei test rapidi attivato dal Comune di Piano di Sorrento.

Per i dipendenti del caffè situato in piazza Cota, che erano stati trovati positivi al Covid-19, di cui uno ha il fratello che lavora a La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, che aveva contratto il virus, e standogli in contatto lo ha preso, è nato un vespaio di polemiche.

Da qui era partito dal sindaco Vincenzo Iaccarino l’appello a chi negli  ultimi 14 giorni aveva frequentato questo tra i 10 più antichi locali d’Italia, di rivolgersi al medico di base per stabilire se sottoporsi al test.

Ma la vicenda che ha avuto un vasto eco non solo in Costiera, ma anche al di fuori dei suoi confini, ed ha provocato molti timori, allora ciò ha spinto l’amministrazione comunale, d’intesa con l’Asl Napoli 3-Sud ad organizzare una sorta di screening di massa. Tutto è andato per il verso giusto perché dopo la sua esecuzione durante quasi tutta la settimana, è emerso che non c’è nessun positivo.

Questo ha fatto si che la proprietà dell’antico caffè situato in piazza Cota emanasse un comunicato:

“Il Gran Caffè Marianiello è sempre stato un punto di riferimento della vita economica e commerciale di Piano di Sorrento. Come proprietari della struttura, ci teniamo a fare alcune precisazioni per rispetto dei clienti e della popolazione.

Quando in data 14 agosto abbiamo appreso della positività al Covid-19 di un nostro collaboratore, abbiamo immediatamente attivato i protocolli previsti per legge.

Abbiamo volontariamente deciso di chiudere la struttura senza che nessuna autorità sanitaria o istituzionale ce lo chiedesse e abbiamo sottoposto a screening tutto il personale.
Contestualmente abbiamo dato incarico ad una struttura esterna di procedere alla sanificazione di tutti gli ambienti.

Tutte le procedure di sicurezza messe in campo e le regole anti Covid che il nostro personale ha attuato in ogni momento, ci hanno sempre dato serenità in ordine alla sicurezza sanitaria della nostra struttura e l’Asl ce ne ha dato atto ufficialmente.

Il Comune di Piano di Sorrento, temendo un focolaio, ha attivato uno screening della popolazione con dei test rapidi. Pensiamo fosse una preoccupazione relativa in quanto la vita produttiva del paese è continuata regolarmente, senza alcuna limitazione.

Ci è sembrato ingeneroso e ci ha lasciati molto perplessi, per svariate ragioni, l’iniziativa assunta inizialmente dell’amministrazione comunale di chiedere di sottoporsi a controllo a tutti coloro che avessero frequentato il Marianiello nei 14 giorni precedenti, come se fossimo l’epicentro di un sistema di contagio diffuso.

Avevamo ragione. Dai controlli effettuati non è stato riscontrato alcun soggetto positivo al Covid-19. Probabilmente siamo stati bravi a rispettare le norme, ma questo ce lo diciamo da soli, visto che nessuno si è complimentato con noi.

Il risvolto veramente negativo di questa vicenda è il notevole danno di immagine ed economico che abbiamo subito, con un rimbalzo mediatico, addirittura di livello nazionale, fuori da ogni regola del buon senso. Al momento stiamo subendo un danno da mancati incassi che ci sta mettendo a dura prova.

La nostra serietà e il nostro attaccamento al lavoro, fanno sì che ogni mattina apriamo la saracinesca e continuiamo a lavorare con l’aiuto dei nostri collaboratori a cui speriamo di riuscire a garantire il posto di lavoro nonostante questo grave danno subito.

Ecco, i nostri collaboratori, è per loro che speriamo che questa gogna mediatica, termini al più presto al fine di poter garantire di avere la forza di poter onorare i nostri impegni”.