Protocollo di intesa fra l’Associazione Cuochi e Slow Food

Sabato 12 marzo presso il ristorante Lo Stuzzichino a Sant’Agata sui Due Golfi hanno messo nero su bianco

Sabato 12 marzo presso il ristorante Lo Stuzzichino a Sant’Agata sui Due Golfi è stato firmato il protocollo di intesa tra Slow Food Costiera Sorrentina e Capri e l’Associazione Cuochi Penisola Sorrentina.

Tra gli obiettivi dell’intesa la valorizzazione e la diffusione della cultura enogastronomica del territorio attraverso il ruolo dei cuochi come veri e propri ambasciatori, impegnati a ridare il giusto valore al cibo nel rispetto di chi lo produce, in armonia con l’ambiente e gli ecosistemi, portatori dello stile di vita italiano, consapevoli che attraverso la scelta del cibo si possa influenzare positivamente l’impronta ecologica dell’uomo sull’ambiente.

Presenti i cuochi dell’Alleanza di Slow Food insieme a quelli del direttivo dei Cuochi della

penisola sorrentina, Mauro Avino, il fiduciario e presidente del movimento della chiocciola di Castellammare, Sorrento e Capri ha consegnato allo Chef e presidente dei Cuochi Salvatore Severi un cesto di castagno realizzato a mano e contente i prodotti dei Presìdi e delle comunità slow del territorio, dai carciofi violetti delle campagne stabiesi di Schito, alle amarene dei Colli di San Pietro, alle cicerchie di Anacapri, alle noci della Penisola Sorrentina, all’olio extravergine Presìdio di Capri, ai limoni e alle arance bionde della penisola e tutti quei prodotti che rappresentano i contadini che ancora oggi difendono con le loro mani l’identità unica della cultura dei nostri luoghi. L’aperitivo preparato dal patron Mimmo De Gregorio aveva come protagonista la spremuta delle arance di Sorrento, prodotto promosso da Slow Food perché a rischio estinzione, dall’inconfondibile gusto ma poco apprezzato sul mercato per via dei semi contenuti all’interno. Prime collaborazioni tra le due Associazioni partiranno da domenica 13 marzo nei Laboratori del Gusto dei Mercati della Terra, e nelle prossime settimane nei primi incontri di formazione sui prodotti zootecnici con gli esperti di Regione Campania nell’ambito del progetto AMiCA di cui Slow Food è partner.