Punta Campanella, al via i corsi con l’ISPRA contro l’inquinamento marino

Il mese scorso è stata firmata una convenzione tra 11 Aree Marine Protette e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "ISPRA CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA STRATEGIE DI PRIMO INTERVENTO PER LA DIFESA DEL MARE E DELLE ZONE COSTIERE DELLE AREE MARINE PROTETTE DAGLI INQUINAMENTI ACCIDENTALI DA IDROCARBURI 25/26.10.2021 FEE mPretetta portofino VILLASIMIUS CAPO CARBONARA SRVRALE MIRAMARE Hegionale P VENTRE Area Marina Protetta AMP Bergegg FUOTUTIA PlemmirD: tRegno Marina Protetta diNettuno"

Il mese scorso è stata firmata una convenzione tra 11 Aree Marine Protette e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Saranno formate squadre di pronto intervento in caso di sversamenti di idrocarburi e acquistate panne antinquinamento per i borghi marini.

Il 25 e 26 ottobre al via i corsi di formazione, tenuti a distanza da esperti dell’Ispra, che formeranno personale delle Amp per le prime attività di intervento in caso di emergenze ambientali a mare. La convenzione tra le Amp, tra cui l’Area Marina Protetta Punta Campanella, e l’ISPRA è stata firmata il 15 settembre scorso.

L’accordo permetterà all’Area Marina Protetta di dotarsi di strumenti e competenze necessarie in casi di inquinamento marino dovuto ad idrocarburi. L’iniziativa, voluta dal Ministero della Transizione Ecologica, si svilupperà attraverso un corso che preparerà ad agire e coordinare le prime attività di intervento.Si passerà dalla teoria alla pratica, con possibili esercitazioni in mare.

“Ho firmato il mese scorso quest’accordo con grande convinzione. Vogliamo essere un punto di riferimento per tutto il territorio della costiera, in modo da coordinare gli interventi di contenimento e rimozione in casi di spiacevoli e accidentali fenomeni di inquinamento marino da idrocarburi- sottolinea Lucio Cacace, Presidente Amp Punta Campanella- La convenzione con l’Ispra, inoltre, ci permetterà di acquisire panne antinquinamento. Sono strumenti galleggianti in grado di contenere l’espansione di liquidi oleosi in mare.

“Nel periodo invernale- conclude il Presidente dell’Amp- avremo modo di valutare come sfruttare al meglio le competenze acquisite: il nostro obiettivo è migliorare la balneazione nelle spiagge adiacenti a pontili di attracco e zone portuali, a cominciare da Puolo e da Marina del Cantone”.