Punta Campanella, scoperta prima volta ibridazione tra Pinna nobilis e Pinna rudis

Gli ibridi potrebbero essere resistenti al parassita che sta sterminando le nacchere di mare nel Mediterraneo

Potrebbe essere un'immagine raffigurante cibo

Redazione – Identificata per la prima volta l’ibridazione tra Pinna nobilis e Pinna rudis, gli ibridi potrebbero essere resistenti al parassita che sta sterminando le nacchere di mare nel Mediterraneo.

I ricercatori del Centro oceanografico delle Baleari dell’Istituto spagnolo di oceanografia (IEO) e del Centro di Ricerche delle isole e dell’ Osservatorio per l’ambiente (CRIOBE) hanno rilevato l’ibridazione tra la Pinna nobilis, una specie in pericolo critico, e la Pinna rudis, appartenente allo stesso genere e che si è dimostrata resistente al patogeno che sta uccidendo le popolazioni di Nobilis nel Mediterraneo dall’autunno 2016.

La Pinna nobilis, meglio conosciuta come Nacchera di mare, ha subito un grave evento di mortalità nel Mar Mediterraneo a causa di microbatteri e parassiti, tra cui l’Haplosporiudium pinnae. Di conseguenza, sono in corso diversi studi per proteggerlo, come il monitoraggio degli individui sopravvissuti effettuato dai ricercatori IEO nel Parco Nazionale Marittimo Terrestre di Cabrera.

L’analisi morfologica e genetica di questi individui ha permesso di identificare per la prima volta l’ibridazione tra P. nobilis e P. rudis. Questo potrebbe aiutare a comprendere l’immunità di alcuni individui all’agente patogeno, poiché la Pinna rudis è resistente al parassita e potrebbero esserlo anche gli ibridi.

“Tutti gli esemplari sopravvissuti che fino ad ora credevamo fossero Pinna nobilis dovranno superare un test di identità genetica, perché è possibile che alcuni di loro siano esemplari ibridi”, ha spiegato Maite Vázquez-Luis, autrice dell’articolo e ricercatrice IEO. I risultati, pubblicati sulla rivista Molecular Biology Reports, mostrano che tre degli individui studiati avevano caratteristiche morfologiche miste del guscio e del mantello, esibendo caratteristiche di entrambe le specie.

Non si sa ancora ancora se questi ibridi siano fertili o meno. Ulteriori studi potranno determinare se gli individui sopravvissuti trovati, sia in Spagna che in altri paesi, siano veramente Pinna nobilis o esemplari ibridi.

Un monitoraggio effettuato dallo staff dell’Area marina protetta di Punta Campanella qualche mese fa, aveva riscontrato la morte di tutte le nacchere di mare individuate, circa 70. Il 100% di mortalità, mentre un precedente monitoraggio ne aveva individuate diverse ancora vive.

La specie, dopo l’altissima mortalità registrata in questi anni, è stata inserita nella Lista Rossa dell’IUCN come in pericolo critico di estinzione.