Quintali di vongole inquinate sequestrate

Pescate alla foce del Sarno

 

Castellammare. Le vongole pescate tra foce Sarno e Scoglio di Rovigliano passavano per il Centro di Stabulazione. Il blitz del personale del nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, agli ordini del Capitano di Fregata Ivan Savarese e sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, ha bloccato la filiera della vendita di mitili pescati in zone altamente inquinate.
L’irruzione in un Centro di Stabulazione mitili di Castellammare di Stabia ha portato alla scoperta di diversi quintali di vongole pescate abusivamente alla foce del fiume più inquinato d’Europa, potenzialmente pericolose per la salute pubblica per la sospetta presenza di metalli pesanti.

È scattato immediatamente il sequestro del prodotto ittico e i responsabili del centro sono stati denunciati alla Procura di Torre Annunziata e segnalati agli organi sanitari.  Successivamente, nella tarda notte, con l’ausilio di due auto civetta, sono stati effettuati controlli attraverso posti di blocco lungo le strade dei Comuni di Pompei e Torre Annunziata, durante i quali sono stati ispezionati otto furgoni. Al termine dei controlli, tre automezzi è stato rilevato il mancato rispetto del protocollo HACCP e l’assenza della documentazione relativa alla tracciabilità del prodotto ittico trasportato. Nel complesso sono stati sequestrati oltre 150 chili di prodotto ittico non tracciato.

Altri 30 chili di vongole al veleno sono stati sequestrati in una pescheria a Boscoreale, insieme ad altri 2 quintali di prodotti ittici senza la dovuta documentazione.  “L’attività di controllo del territorio, dei centri di stoccaggio e di commercializzazione di prodotti ittici e dell’intera costa di competenza continuerà senza sosta anche nei prossimi giorni, al fine di stanare coloro che, senza scrupoli e al solo fine di lucro, mettono a repentaglio la salute pubblica e l’incolumità delle nostre famiglie e dei nostri figli. Non permetteremo che attraverso la pesca di frodo del dattero di mare e la raccolta abusiva di vongole in tratti di mare altamente inquinati si possano creare danni all’ambiente ed alla collettività”, sono state le parole del Comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, C.F.(CP) Ivan Savarese.

Fonte ilmattino.it