Raid notturno, all’istituto Costiero rubano 27 computer

Il colpo è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì e si sono introdotti dopo aver forzato il cancello ed entrati da una finestra

Foto d’archivio

 Vico Equense – I ladri mettono a segno un raid notturno, rubano 27 computer all’istituto Costiero nella notte tra mercoledì e giovedì e si sono introdotti dopo aver forzato il cancello ed entrati da una finestra.

Quando sono penetrati in un’aula hanno agito con calma, perché come hanno accertato i carabinieri che sono intervenuti sul posto, la scuola non è dotata di un sistema di videosorveglianza e né di un allarme.

Perciò indisturbati ha potuto mettere a segno il loro piano, ma anche hanno fatto il giro di tutte le aule forzando le cattedre e gli armadietti, usufruendo anche della cassetta degli attrezzi della scuola. Dopo con ogni probabilità hanno asportato i computer portandoli via, con ogni probabilità, con un auto.

Quando si ci è accorti del furto subito sono stati avvisati i carabinieri che si sono recati nella scuola e sono stati eseguiti i rilievi da parte degli esperti della scientifica, per cui le lezioni sono state sospese ed è stata presentata un’articolata denuncia dalla dirigenza della scuola.

Sulle tracce dei malviventi ci sono i militari dell’Arma della compagnia di Sorrento e quelli di Vico Equense coordinati dalla Procura di Torre Annunziata che stanno indagando per risalire a loro, sperando che finiscano in manette il prima possibile.

Il primo cittadino, Andrea Buonocore, nel suo video postato via social della sua pagina di Facebook, fa presente tutta l’indignazione dei suoi cittadini: “Il furto avvenuto all’istituto Costiero largo dei Tigli è un atto ignobile e vergognoso. Spero che i responsabili di tale gesto vengano assicurati alla giustizia in tempi rapidi e certi e con pene esemplari. Rubare alla scuola significa rubare ai nostri figli, significa rubare all’impegno degli insegnanti, significa rubare alla serenità delle famiglie, significa togliere l’entusiasmo di quanti vengono a scuola certi di quanto si apprende, si lavora, si studia per un futuro migliore”.

La presidente del consiglio di’istituto, Ilenia De Rosa, afferma che non si resterà inermi ed insieme alla scuola ed al Comune si cercherà attraverso delle strategie di recuperare una cifra che possa consentire di acquistare dei nuovi computer, sperando anche di installare un impianto di videosorveglianza e di allarme.

 

GISPA