Rassegna “Letti in giardino”, apre Pino Imperatore

Al Centro Parrocchiale “Monsignor Antonio Zama” narra il suo essere “Pazziariello” e dei suoi scritti

Foto tratta da Wikipedia

Piano di Sorrento – Pino Imperatore apre la rassegna “Letti in giardino” della Mondadori Bookstore, il 3 luglio alle ore 21.00 al Centro Parrocchiale Monsignor Antonio Zama narra il suo essere “Pazziariello” e dei suoi scritti.

Sarà il primo ospite della rassegna, realizzata anche in collaborazione con la basilica di San Michele Arcangelo, l’Azione Cattolica, i gruppi, giovani, giovanissimi ed adulti che è inserita nei festeggiamenti dei 6 anni della Libreria Mondadori, che aprì i battenti il 15 giugno 2013.

Un amico, uno scrittore, una persona disponibile, ironico e divertente, nasce a Milano nel 1961 da genitori emigranti napoletani, vive ad Aversa, in provincia di Caserta, e lavora a Napoli. Nel 2001 ha ideato e fondato il Laboratorio di scrittura comica e umoristica “Achille Campanile”,
Dal 2005 è responsabile della sezione Scrittura Comica del Premio “Massimo Troisi”. Il suo romanzo ‘Benvenuti in casa Esposito. Un nuovo anno tragicomico’ (Giunti 2012), ha scalato le classifiche grazie al passaparola ed ha ottenuto riconoscimenti nei premi “Città di Latiano”, “Umberto Domina” e “Giancarlo Siani”. A questo libro si aggiungono ‘Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista’ (Giunti 2012), ‘De vulgari cazzimma’. ‘I mille volti della bastardaggine’ (Cento Autori 2014), ‘Questa scuola non è un albergo’ (Giunti 2015), ‘Capita solo a Napoli’ (Mondadori, 2014), ‘Allah, san Gennaro e i tre kamikaze’ (Mondadori, 2017), ‘Aglio, olio e assassino’ (Dea Palneta, 2018) e ‘Con tanto affetto ti ammazzerò’ (Dea Planeta, 2019).

Dopo essersi iscritto alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Universita degli Studi di Napoli Federico II, dove si laureerà nel 1986 con una tesi sul filosofo francese Michel Foucault, frequenta un corso di giornalismo, scrive su vari quotidiani, diventa giornalista pubblicista, entra in politica, ma nella metà degli anni ’90 arriva la svolta.

Nella seconda metà degli anni Novanta Imperatore frequenta assiduamente a Napoli gli ambienti del cabaret e del teatro comico e recita come attore amatoriale nel trio comico I Saltimbanchi, di cui è anche autore dei testi.

Nel 2001 partecipa con l’opera ‘In principio era il verbo, poi vennero il soggetto e il complemento’ al premio Massimo Troisi, organizzato a San Giorgio a Cremano, cittadina natale dell’attore, regista e sceneggiatore scomparso nel 1994. Il testo si aggiudica il primo posto nella sezione Migliore Scrittura Comica e viene pubblicato dall’editore Colonnese di Napoli.

È la svolta. Da questo momento Imperatore orienterà tutta la sua produzione letteraria verso la narrazione comica e umoristica.

Ed oggi racconterà questa sua “carriera” di scrittore al Centro Parrocchiale “Monsignor Antonio Zama” a Madonna di Rosella, frutto della generosità della Parrocchia di Piano di Sorrento e realizzazione concreta di un sogno, un punto di riferimento e di incontro per la comunità parrocchiale. In esso parlerà anche del suo essere “Pazziariello”, una parola che si rifà alla Napoli di fine Settecento, Ottocento, ed a metà Novecento, si tratta di un’artista di strada stravagante e burlone che si impegna a divertire i passanti. Pazzariello, come pazzo, una persona folle, matta che beffa la serietà e regala sorrisi, vestito con abiti vistosi e spesso accompagnato da un’orchestrina. Molte volte il suo compito era quello di impugnare pane e pasta per pubblicizzare le botteghe che lo producevano, un po’ come i ragazzi  che oggi si incontrano fuori ai ristoranti e negozi alimentari che convincono la clientela a fermasi lì.

Il pazzariello era notoriamente presente anche alle sagre e alle  feste di paese, dove si incaricava di attirare persone per vendere all’asta alcuni oggetti che avrebbero arricchito il ricavato della festa.

GiSpa