Reggia di Caserta, cavallo muore per il caldo torrido

L’animale trainava una botticella destinata ai turisti quando si accasciato al suolo forse stremato anche per la fatica

Foto tratta dal diario di Facebook di ENPA – Caserta

 

Redazione – Nella Reggia di Caserta un cavallo con molta probabilità muore non solo per il caldo torrido ma forse anche per la troppa fatica.

L’animale che trainava una botticella destinata ai turisti è crollato a terra, così quelli che erano presenti alla scena l’hanno potuta macabramente immortalare con le loro foto e qualcuno ha pubblicato un post sui social.

Mentre un volontario dell’Enpa di Caserta (Ente Nazionale Protezione Animali) ha pubblicato su Facebook un messaggio nel quale si diceva che “nonostante il caldo, i cavalli continuano a salire e scendere a pieno carico, trainando carrozzelle e trogloditi. Uno di loro oggi non ha più resistito e poco fa si è accasciato in terra. È morto”.

Lo stesso volontario continuava: “Ora verrà presto sostituito come si sostituisce un bus per turisti, era quello il suo utilizzo. Quando fate una scelta, assicuratevi di non arrecare sofferenze agli altri, animali inclusi”.

Ma proprio l’Enpa di Caserta sulla sua pagina del noto social scrive che “ormai da anni cerca in tutti i modi di contrastare questo stupido mercimonio perpetrato ai danni di cavalli fatti schiavi. Sono anni che le guardie E.N.P.A. intervengono al fine di stoppare questo sciocco esibizionismo di sciocchi turisti che pur di esibire sciocchi selfie, in omaggio all’ostentazione, sfruttano i poveri cavalli che tirano calessi per farsi accompagnare al bagno di Diana o viceversa tornare alla Reggia”. Ora dopo che da anni si levano le grida per porre fine a questo, dopo che si è verificata la morte del cavallo, la stessa Enpa spera che il modo come viene visitata la Reggia abbia fine.

Intanto  le autorità sanitarie avevano transennato l’area per consentire i rilievi del caso e per portare l’animale in un centro specializzato. L’autopsia dirà poi le cause per le quali è crollato a terra senza vita mentre trasportava una carrozza carica di turisti, in questa torrida estate.