Reintegrato dipendente Eav con regio decreto del 1931

Si era messo in malattia ma andò a fare delle spese ed a giocare una partita e l’azienda lo licenzia in ma il Tribunale di Napoli lo reintegra

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Tribunale di Napoli

 Redazione – Un dipendente Eav si era messo in malattia ma andò a fare delle spese ed a giocare una partita e l’azienda lo licenzia ma il Tribunale di Napoli lo reintegra con regio decreto del 1931.

L’azienda lo ha licenziato in tronco e gli ha contestato la violazione “degli obblighi di correttezza, lealtà e diligenza in forza del rapporto di lavoro”, in poche parole è venuto meno il rapporto fiduciario.

Il tutto è successo nell’ottobre del 2017 quando l’uomo comunicò di mettersi in malattia per due giorni, il 27ed il 28 ottobre, poi in questi due giornate, in una andò a fare la spesa e nell’altra andò a giocare una partita di calcio di un campionato dilettante.

L’Eav lo ha denunciato secondo delle osservazioni attente, ed i fatti non vengono negati neanche dall’ex licenziato ma secondo il giudice che si è rifatto al regio decreto 148 del 1931, nel quale è contemplata la ‘simulazione di malattia’ come comportamento sleale ma tuttavia non è previsto il licenziamento per chi incorre in questa fattispecie, al massimo può arrivare la sospensione, l’uomo anche se ha avuto una condotta contraria al dovere di diligenza e di buona fede, il licenziamento deve essere considerato illegittimo.

In poche parole, secondo il regio decreto che si rifà “sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi del lavoro con quelle sul trattamento giuridico-economico del personale delle ferrovie, tramvie e linee di navigazione interna in regime di concessione”, che fu firmato del re Vittorio Emanuele III non doveva essere licenziato. Così quello che ha esposto l’Eav non è bastato al Tribunale di Napoli per confermare il licenziamento, anzi lo ha reintegrato condannando l’azienda a pagare le spese e ad un anno di stipendio arretrato.

Un caso analogo è accaduto a Torre Annunziata dove anche grazie all’utilizzo di un investigatore privato, il Tribunale ha dato ragione all’Eav confermando il licenziamento. Ma si ci domanda: “Perché a Torre Annunziata c’è stata questa sentenza mentre a Napoli non è stato così?”.

Certamente l’azienda impugnerà la sentenza e si vedrà il caso che risoluzione avrà.

 

GISPA