Riaperta la SS 145 dopo il pericolo frana

La statale del mare era stata chiusa la sera del 23 giugno per la segnalazione della caduta di qualche masso dalla montagna

 

Costiera sorrentina – È stata riaperta la litoranea del mare della SS 145, era stata chiusa la sera del 23 giugno per la segnalazione della caduta di qualche masso dalla montagna.

Nella tarda serata del 23 giugno nei pressi della spiaggia libera “Rotonda” e del lido “Stone”, alcuni bagnanti ed automobilisti hanno segnalato alle forze dell’ordine la caduta di alcuni massi dal costone. Subito nella zona si portavano la polizia municipale di Castellammare di Stabia, agli ordini del comandante Alfonso Mercurio, ed i vigili del fuoco della cittadina stabiese, che hanno immediatamente chiusa l’arteria per compiere tutti i rilievi del caso e verificare quanto raccontato dai testimoni.

Da quanto è stato ricostruito non ci sarebbe stato al crollo anche perchè sull’asfalto non si sono registrati segni della caduta, però il rischio c’era ed ecco che si attendeva l’intervento di un esperto per quantificare i danni e decidere come intervenire. Così la statale 145 del mare è stata chiusa pere tutta la giornata del 24 giugno, il traffico ovviamente ne ha risentito, perché chi voleva costeggiare la strada del mare non ha potuto fare, tutti i veicoli per Napoli e per Sorrento, sono stati dirottati per le due gallerie: Varano e Seiano. Inutile dire specialmente chi doveva uscire dalla Costiera, si è dovuto sobbarcare molti minuti di attesa, anche sotto il cocente sole, si sono formate delle lunghe code chilometriche in entrambe le direzioni.

Dopo che sono stati compiuti gli accertamenti ed è stata scongiurata la caduta di massi sulla carreggiata, le forze dell’ordine hanno optato per il ripristino della viabilità.

Dalla serata del 24 giugno tutto è ritornato regolare, così le auto sono potute transitare per la statale sorrentina (sia in direzione Sorrento che in direzione Napoli) senza dover necessariamente utilizzare le due gallerie, quelle di Varano e di Seiano.

Meno male che il disagio è durato solo 24 ore.

GiSpa