Ritrovato vivo il piccolo Nicola scomparso il 21 giugno

Un giornalista della Rai quando ha ascoltato dei lamenti provenire dal fondo di una scarpata, lo chiamato per nome e lui ha detto la parola ‘mamma’

Foto tratta da adnkronos.com

Redazione – È stato trovato vivo il piccolo Nicola scomparso il 21 giugno.

Un giornalista della Rai, di ‘La vita in diretta’, quando ha ascoltato dei lamenti provenire dal fondo di una scarpata, a circa 2,5 km dalla sua casa, lo chiamato per nome e lui ha detto la parola ‘mamma’.

Il piccolo, che ha un fratello di 4 anni, con la famiglia abitano in una casa colonica raggiungibile solo con una tortuosa strada sterrata, ad 800 metri di altezza, dove allevano api e capre.

I genitori Leonardo e Pina, avevano messo a letto i due piccoli, quando si sono svegliati non hanno trovato più Nicola, così avevano denunciato la scomparsa del figlio alle 9 di martedì 22 giugno e subito sono scattate le ricerche. Istantaneamente si è messa in moto la macchina dei soccorritori per ritrovare questo piccolo di 21 mesi, sul posto si sono riversati i  vigili del fuoco, con circa 40 uomini ed un elicottero, carabinieri, soccorso alpino, volontari del soccorso alpino e volontari della protezione civile. Sono arrivati anche i sub dei pompieri, per ispezionare un laghetto artificiale ma l’esito è stato negativo. Per trovare Nicola sono state usate le unità cinofile, anche con i cani molecolari, al cui olfatto sono stati sottoposti alcuni vestiti.

Dopo due giorni di serrate ricerche finalmente c’è stato l’esito positivo, con il giornalista della Rai che stava salendo su una strada sterrata ha sentito provenire da una scarpata un lamento. Era da solo perché si era sentito male poco prima, aveva fermato la macchina per riprendersi. Così ha iniziato a dire ‘Nicola, Nicola’, prima a bassa voce, poi urlando, fino a che non ha sentito chiaro “Mamma”. Era la voce del piccolo.

Il comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, che è stato il primo a soccorrere il bimbo, si è immolato lungo un impervio sentiero che scendeva nella scarpata, ha detto che “il bambino ha percorso almeno 4 o 5 km da quando si è allontanato da casa al punto in cui poi è stato ritrovato. Nicola è sicuramente un bambino intraprendente. Evidentemente è uscito di casa e ha cominciato a camminare, forse si è fermato più volte e più volte si deve essere di nuovo incamminato”. Ed ha avuto ” l’impressione che il bimbo non abbia trascorso la notte nel burrone in cui lo abbiamo ritrovato, perché l’erba non era schiacciata in quel punto, cioè probabilmente lì non aveva fatto il suo giaciglio per la notte”.

È stato subito riabbracciato dai suoi genitori, e dopo portato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con un’ ambulanza ed è stato affidato alle cure dei medici del Pronto soccorso: gli è stata effettuata una prima visita che ha rilevato la presenza di escoriazioni superficiali ma le sue condizioni generali non destano particolari preoccupazioni, come si legge nel bollettino medico diffuso dall’ospedale. Il piccolo verrà comunque trattenuto in osservazione in attesa di completare gli ultimi accertamenti, fanno sapere i sanitari.

In definitiva è finita bene, ma alla mente viene sempre il fatto del piccolo Alfredino Rampi, che tenne con il fiato sospeso un’intera nazione.

GiSpa