San Vito Positano, contro la Virtus Cilento pari e brivido finale. Calabrese sbaglia, Manzillo no

Padroni di casa avanti nel primo tempo, sprecano un rigore nella ripresa e incassano il pari dei cilentani proprio dagli undici metri.

POSITANO (SA). Non va oltre l’uno a uno la Virtus Cilento nella trasferta sul campo del San Vito Positano. Gara palesemente condizionata dalle condizioni atmosferiche e persino in dubbio fino a poco prima del fischio iniziale, che arriva infatti con un buon quarto d’ora di ritardo.

PALO VIRTUS, VANTAGGIO SAN VITO

Fortunatamente, dopo il calcio d’inizio, il maltempo ha dato una tregua che ha permesso al direttore di gara di concludere la gara senza grosse difficoltà. Il primo quarto d’ora è di marca locale con la squadra di mister Cuomo che approccia meglio su un terreno pesante. La Virtus però, oltre all’impeto giallorosso, non rischia granché e al quarto d’ora ha un’occasione d’oro per portarsi in vantaggio, ma il destro di Esposito si stampa sul palo. Due minuti più tardi è invece Ruocco a provarci con un tiro da fuori, para senza problemi Tesoniero. Alla mezz’ora l’estremo difensore locale Palumbo para in due tempi, rischiando grosso, su conclusione dalla distanza di Monzo. La prima frazione sembra destinata a concludersi con un pareggio, ma arriva invece il vantaggio del San Vito, con Paradisone che controlla in area un traversone dalla destra e spedisce alle spalle di Tesoniero con destro a incrociare. Al riposo, dunque, con i locali in vantaggio.

PARI VIRTUS E RAMMARICO NEL FINALE

Nella ripresa la squadra di mister Castiello entra in campo con tutt’altro piglio, ma all’ottavo è comunque il San Vito ad avere la palla del raddoppio con Calabrese dagli undici metri. Dal dischetto però il numero nove sbaglia clamorosamente la mira sparando alto. L’episodio rinfranca la Virtus che dopo dieci minuti trova il pareggio, altro calcio di rigore protagonista. Maiese anticipa Tribuno che lo stende, per il direttore di gara non ci sono dubbi e indica il dischetto. Manzillo, sul pallone, è freddo e spiazza Palumbo per l’uno a uno. E’ il diciottesimo. Dopo il pareggio la pressione di Manzillo e compagni aumenta e a un minuto dal novantesimo arriva la clamorosa occasione per Di Gregorio, subentrato a Esposito, l’esterno però da buona posizione spara tra le braccia di Palumbo sprecando il pallone della rimonta. Il pareggio allunga la striscia di risultati utili per la squadra di Castiello, anche se arriva il nuovo sorpasso dello Sporting.

Fonte restodelcalcio.com