Sant’Agnello, cartello Giulio Regeni: interviene il sindaco Sagristani

La polizia municipale santanellese lo ha fatto rimuovere alla signora Paola Gargiulo perché ai sensi del Codice della strada poteva determinare incidenti per gli automobilisti

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Foto tratta da Wikipedia

 

Sant’Agnello – Sulla vicenda del cartello su Giulio Regeni c’è stato l’intervento del sindaco Piergiorgio Sagristani.

La polizia municipale santanellese lo ha fatto rimuovere alla signora Paola Gargiulo perché ai sensi del Codice della strada poteva determinare incidenti per gli automobilisti.

Il cartello recitava “Verità per Giulio Regeni”, il giovane era un dottorando italiano dell’Università di Cambridge rapito il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani. Il corpo presentava evidenti segni di tortura, al punto che la madre lo riconobbe ‘dalla punta del naso’ e disse di aver visto nel volto martoriato del figlio ‘tutto il male del mondo’.

Da quel giorno si sta cercando di sapere la verità che forse mai arriverà a galla.

La signora Gargiulo sfoga così sui social quello che le accaduto nella mezza mattina del 18 marzo: “Oggi 18 marzo 2021, in piena pandemia, la polizia municipale del comune di Sant’Agnello, penisola sorrentina, mi ha ingiunto di rimuovere un cartello (100×70 cm) dedicato a Giulio Regeni (quello, per intenderci, che gli ha dedicato Amnesty International e che si trova affisso su moltissimi edifici municipali di altre città più civili) che avevo fissato sul balcone di casa mia nel 2016, al momento della sua terribile scomparsa, in quanto, mi è stato detto, ai sensi del Codice della strada poteva determinare incidenti per gli automobilisti che avrebbero potuto essere distratti dalla sua lettura”.

E continua: “Poiché sono stata avvertita che il mantenimento in loco di questo ‘pericoloso elemento di disturbo’ poteva comportarmi l’erogazione di una multa, ho immediatamente provveduto alla sua rimozione, ma lascio a tutti i lettori di questa nota giudicare quanto è accaduto e, se lo ritengono, di far girare la notizia”.

Sulla vicenda interviene il primo cittadino Piergiorgio Sagristani: “Esprimo il più vivo rammarico per la rimozione dal balcone di una privata abitazione, in località Maiano nel territorio di Sant’Agnello, del cartello che chiede ‘Verità per Giulio Regeni’. Ho appreso da Facebook che la rimozione è stata determinata dall’intervento della Polizia municipale che ha contestato la violazione del codice della strada”.

Specifica: “Non ero a conoscenza di questo intervento ed ho immediatamente chiesto urgenti spiegazioni al comandante della Polizia municipale. Sono sicuro che la libertà di opinione è un principio da affermare e nello specifico plaudo a chi partecipa alla catena della verità per Giulio Regeni ed in sostegno dei familiari e di Amnesty International”.

E conclude: “Sono convinto che la Polizia municipale valuterà con attenzione tutti i profili della vicenda per giungere ad una più equilibrata valutazione del caso in questione con la possibilità di reinstallare il cartello”.

GiSpa