Sant’Agnello, è festa nella comunità dei Colli di Fontanelle

Ricordato il 25° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del parroco don Antonino De Maio

Con profonda gioia e sentita partecipazione abbiamo ricordato il 25° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del nostro parroco don Antonino De Maio.

I festeggiamenti, nel rispetto delle norme anti Covid 19, imposte  dalla pandemia in atto, si sono svolti in diversi momenti di incontro, durante le celebrazioni delle Messe di ringraziamento di sabato sera, alle 17.00, e di domenica, ore 8.00 e 10.30, per permettere la partecipazione di tutti fedeli della parrocchia, affidata alla guida di don Antonino da circa 7 anni.

Ma solo la Messa delle 10.30 è stata trasmessa in streaming, sul nostro canale youtube per poter raggiungere anche quei fedeli che, impossibilitati alla presenza, seguono solitamente le Messe in collegamento da casa.

Anche quest’ultima cerimonia ha comunque assunto una  forma più contenuta perché si è dovuto forzatamente ridurre anche qui  la presenza dei partecipanti limitandola  ai coristi, ai familiari del parroco e una folta rappresentanza di fedeli.

Accompagnati dalle melodiose note di violino suonato dal maestro Luigi De Maio, fratello del parroco, e rallegrati dalla bellezza dei fiori bianchi e rosa posti sull’altare, abbiamo così partecipato con viva fede a questo rito religioso  che  ci ha tanto coinvolti e commossi.

Inizialmente Don Antonio,  in risposta alla gioiosa e accogliente atmosfera di festa, ha esordito con i ringraziamenti per gli auguri e per i doni ricevuti dai suoi familiari e dai noi parrocchiani.

Poi, nell’omelia, ha ricordato il suo cammino pastorale.

Si è dichiarato meno emozionato del giorno della sua consacrazione ma  più consapevole della sua scelta e della sua missione. Significativa la metafora alla quale ha fatto ricorso per indicare il suo futuro cammino.

Si è paragonato a quei giganti buoni che, in forza della loro statura,  si “mettono sotto”  per offrire le proprie spalle ai nani, ovvero a coloro che, privati della comune altezza,  vogliono alzarsi in alto per guardare oltre le loro possibilità e scrutare orizzonti più profondi. Dunque un sacerdote al servizio di tutti e pronto, in forza della sua missione, a farsi “sgabello” per aiutare chi, per assenza di visuale, non riesce a esplorare l’orizzonte che pur gli è di fronte per coglierne la profondità… per guardare più lontano, al di là o al di sopra della solita percezione, verso l’orizzonte ultimo, dov’ è possibile cogliere la speranza dell’eternità, l’essenza della vita cristiana.

Nella preghiera dei fedeli, non è mancato il ringraziamento al Buon Dio per avercelo donato come pastore della nostra comunità e per lui abbiamo invocato forza e gioia per una rinnovata esperienza nella grazia del suo ministero affinché, accompagnato dalla nostra preghiera, dalla nostra vicinanza e dal nostro aiuto, possa far fruttificare sempre più i doni della sua vocazione.

Solo a fine Messa abbiamo potuto esprimere, attraverso una toccante lettera, tutta la nostra riconoscenza e gratitudine per l’opera che, con amore e passione, egli sta svolgendo nella nostra comunità che si è mostrata sin dall’inizio, ben lieta di stargli vicino e di condividere questo rinnovato cammino pastorale.

Consegnandogli poi i nostri doni, i nostri rappresentanti di comunità hanno precisato che essi non sono stato che semplici espressioni e  segni della comunione e dell’affetto che tutti i fedeli hanno  verso di lui; una mera opportunità per esprimere riconoscenza al Signore e alla chiesa per i suoi 25 anni di vita sacerdotale.

Particolarmente indicativo è stato il dono di un’icona raffigurante il volto di Gesù su cuoio, accompagnata da fiori di loto a simboleggiare la bellezza dell’essenza dell’uomo, vista come insieme di punti di forza e di punti deboli, tutti cari a Dio, nostro creatore.

La cerimonia è terminata con la preghiera di affido del nostro parroco alla protezione della Vergine Maria, affinché possa sorreggerlo nel suo cammino pastorale e possa dargli la forza di stare fra noi come un servo speciale, pronto a rendere sempre ragione della nostra Speranza.

Infine, gli ultimi auguri espressi con scroscianti applausi hanno salutato l’evento che ha coinvolto e reso felice tutta la nostra comunità dei Colli di Fontanelle, riunitasi per l’occasione festosamente, intorno al proprio parroco.

Di Anna Guarracino, Animatore della Comunicazione e della Cultura