Sant’Agnello, ok al progetto definitivo riqualificazione Corso Marion Crawford

Lo è stato con delibera di Giunta Comunale numero 99 approvata il 23 settembre 2022 ed il costo complessivo è di 3.559.609,34 euro

Redazione – A Sant’Agnello è stato approvato il progetto definitivo per la riqualificazione Corso Marion Crawford.

Lo è stato con delibera di Giunta Comunale numero 99 approvata il 23 settembre 2022 ed il costo complessivo è di 3.559.609,34 euro.

È intenzione dell’Amministrazione, data anche la vocazione turistica del territorio, assicurare il doveroso decoro alle arterie comunali, che rappresentano, tra l’altro, il collegamento con gli altri comuni della costiera sorrentina.

Alcune strade comunali sono sottoposte a riqualificazione, attraverso gli accordi quadri che l’amministrazione indice per le manutenzioni annuali.

Tra le strade maggiormente importanti del Comune di Sant’Agnello, va annoverata via Mariano Crawford, scrittore e drammaturgo statunitense, noto soprattutto per le sue opere horror, molte delle quali vennero adattate per la versione cinematografica, che morì a Sant’Agnello (NA) il 9 aprile del 1909 nella Villa che ancora oggi porta il suo nome.

La sezione stradale è costituita da un’unica corsia con un solo senso di marcia, stante anche le limitate dimensioni trasversali, con marciapiedi quasi sempre posti su entrambi i lati ma di ridotta ampiezza e con l’aggravante che sugli stessi insistono le ben sviluppate alberature (platani e tigli) ed i pali della pubblica illuminazione di tipo artistico, riproduzioni in ghisa dei corpi illuminanti tipici di fine ‘800.

Le dimensioni comunque ridotte della sede stradale, che l’hanno preservata da un indiscriminato sviluppo edilizio e da una conseguenziale eccessiva crescita dell’intensità di traffico veicolare, consentono, oggi, di rivedere il Corso Crawford in una proiezione di valorizzazione e di adeguamento non solo funzionale ma anche estetico percettivo in modo da dare risalto, con un idoneo arredo urbano ed una totale revisione materica dei componenti stradali, ad una fondamentale linea di collegamento tra il caotico Corso Italia, vicino al Centro pulsante e nevralgico della città, e la più tranquilla e residenziale zona costiera che trova nel belvedere della Marinella il suo punto di arrivo ed anche di ripartenza.

Il progetto per grandi linee dovrà ripensare principalmente alla pavimentazione della sede stradale e delle sue pertinenze laterali in modo da essere più aderente alle tipologie costruttive ed ai materiali tipici della tradizione locale o se non altro campana. In tale direzione si è optato per l’eliminazione della pavimentazione in conglomerato bituminoso e delle mattonelle in cemento dei marciapiedi per sostituirli con un basolato in pietra lavica bocciardata, con l’inserimento di pietra calcarea per gli attraversamenti stradali in sostituzione delle strisce pedonali.

Nella predetta ottica dovranno essere rivisitate le aree libere limitrofe alla sede stradale per creare delle mini aree verdi funzionali e non marginali e poco utili alla pubblica fruizione in modo da determinare fenomeni di aggregazione e non di marginalizzazione e conseguente degrado.

Altre componenti fondamentali del progetto sono costituite dallo studio della revisione dell’impianto arboreo che con il suo sviluppo incontrollato nel tempo, anche per la tipologia stessa delle essenze, ha determinato la deformazione sia della sede stradale che dei marciapiedi con conseguente condizione di pericolo per la pubblica e privata incolumità sia per l’utenza veicolare che per quella pedonale.

Nell’ottica del miglioramento dell’efficienza degli impianti tecnologici e quindi di riduzione dei consumi energetici da fonti non rinnovabili si è pensato di migliorare l’impianto di pubblica illuminazione con lampade a basso consumo adeguate alla strada ed al suo uso evitando, anche a causa delle chiome degli alberi esistenti che hanno inglobato i corpi illuminati, determinando di conseguenza estese zone scarsamente illuminate.

Completano il progetto la revisione ed integrazione degli impianti tecnologici a rete in modo da impedire e/o consentire l’implementazione e la manutenzione degli stessi senza dover arrecare nessun danno alla pavimentazione sia della sede stradale che dei limitrofi marciapiedi.