Scavi Pompei, alla scoperta della raffinata casa del Larario di Achille

Una tra le più belle domus, di recente restituita alla pubblica fruizione e accessibile con facilità a tutti i visitatori, anche con difficoltà motorie

Alla scoperta della raffinata casa del Larario di Achille, dalle ricche decorazioni parietali. Una tra le più belle domus di Pompei, di recente restituita alla pubblica fruizione e accessibile con facilità a tutti i visitatori, anche con difficoltà motorie.

Per il periodo natalizio il Parco archeologico di Pompei propone, oltre al regolare accesso alla domus, visite accompagnate per tutti i possessori della My Pompeii Card, per scoprire e apprezzare ogni dettaglio delle bellissime decorazioni che caratterizzano la dimora.

Dal 24 dicembre fino al 10 gennaio, tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 11,00 gli abbonati potranno prenotare una visita accompagnata a cura  del Parco, all’indirizzo mail: mypompeiicard@beniculturali.it. (le visite sono di 20 minuti per massimo 5 persone per gruppo).

Le prenotazioni dovranno pervenire almeno un giorno prima rispetto alla data prescelta, ed entro le ore 14.00. Le prenotazioni per il sabato e la domenica, e per i festivi, dovranno essere effettuate entro il venerdi o il giorno lavorativo prefestivo.

La casa è stata riaperta lo scorso 3 dicembre, a seguito di interventi di manutenzione e restauro, oltre che di adeguamento architettonico per l’accessibilità, aggiungendosi alla serie di edifici del percorso senza barriere architettoniche “Pompei per tutti”.

Ubicata lungo via dell’Abbondanza, presenta una elegante decorazione pittorica con colti riferimenti letterari e deve il suo nome alla decorazione in stucco di un ambiente che si apre presso l’atrio, probabilmente un piccolo sacello domestico (larario), con scene della guerra di Troia. La scelta di questo tema, che si ricollega anche ad alcuni affreschi della Casa del Criptoportico, suggerisce la probabile volontà̀ del proprietario della casa di esaltare le origini della sua famiglia, ricollegandole anche alla storia di Roma.

Uno degli ambienti rivolti verso il giardino, finalmente resi accessibili, è decorato da un grande affresco con due enormi elefanti guidati da amorini che usano come redini rami di mirto, la pianta sacra a Venere. La scena va probabilmente interpretata come una celebrazione della potenza della dea.

Per chi non è ancora in possesso della My Pompeii card, sarà possibile acquistarla on -line e/o regalarla tramite il sito www.ticketone.it,  con ritiro presso le biglietterie di Pompei (Porta Marina, Piazza Esedra e Piazza Anfiteatro).

La card dal costo di 35 € (8€ per gli under 25) + 1,50€ di prevendita online, ha una validità annuale e consente l’accesso illimitato in tutti i siti del Parco archeologico di Pompei (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana) nonché alle mostre temporanee in corso e ad alcuni eventi speciali ed esclusivi comunicati di volta in volta.

I membri della community MyPompeii, inoltre, saranno informati in anteprima attraverso la mail mypompeiicard@beniculturali.it (fornendo la propria adesione) sulle novità oltre che sull’attività ordinaria e straordinaria del Parco, potranno interagire e fornire suggerimenti e proposte, e saranno invitati a partecipare a un incontro annuale con il Direttore del Parco per essere aggiornati sulle iniziative messe in campo e future.

Inoltre, con la navetta Pompeii Artebus, in partenza tutti i giorni (tranne il martedì) dagli scavi di Pompei – Piazza Esedra, è possibile raggiungere con facilità gli altri siti del Parco archeologico: Villa Regina a Boscoreale, la Villa di Poppea ad Oplontis, Villa San Marco e Villa Arianna e il Museo archeologico stabiano Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana a Stabiae.

Si ricorda, infine, che nell’area degli ultimi scavi nella città antica, è possibile ammirare il termopolio della Regio V, l’ antica tavola calda dalle straordinarie decorazioni e attraverso il sito www.ticketone.it prenotare l’accesso alla casa di Orione e alla Casa del giardino, ubicate nella stessa area.