Scesa in mare la portaelicotteri “Trieste” (Foto e Video)

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, madrina la figlia Laura

 

Castellammare di Stabia – È stata varata la portaelicotteri “Trieste” alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la madrina è stata la figlia Laura. L'immagine può contenere: spazio all'aperto

Un varo con tutti i crismi quello dell’unità navale militare avvenuto davanti a migliaia di persone tra cui il personale della Fincantieri, molto entusiasta di questo momento che non si viveva dal 2014, nel cantiere fatto costruire dai Borbone nel 1783, quando era re Ferdinando VI e primo ministro Giovanni Edoardo Acton. L’ultimo varo risale, infatti al 2014 quando scese dal piano inclinato del cantiere stabiese il traghetto di ultima generazione “F.-A.-Gauthier”, che poi è entrato a far parte della Société des traversiers du Québec (STQ), compagnia canadese che opera nel trasporto marittimo di passeggeri e autoveicoli.

Dopo ebbero inizio, a fine luglio 2017, i lavori di costruzione della nuova Nave d’assalto anfibio  della Marina Militare, il “Trieste”, che ha un dislocamento di 33.000 tonnellate per 250 metri di lunghezza e 38 di larghezza, detenendo così il titolo di più grande nave militare italiana della storia Repubblicana. Il varo della nave c’è stato il 25 Maggio 2019 tra il tripudio di tutti. La cerimonia è stata accompagnata dalla banda militare della Marina che ha reso gli omaggi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed ha scandito le varie fasi delle operazioni di varo, dalla rimozione delle taccate laterali al taglio delle ritenute di prora fino al lancio della bottiglia benaugurale e al via libera al varo da parte della madrina di nave “Trieste”, Laura Mattarella.

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Il Capo dello Stato è giunto nei cantieri stabiesi insieme ai ministri della Difesa, Elisabetta Trenta, e del Lavoro, Luigi Di Maio: ad accoglierli i Capi di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, e della Marina, Valter Girardelli. I dispositivi di sicurezza messi in campo, dalle varie forze dell’ordine, sono stati rigidi sia a terra e sia in mare, specialmente da parte della Capitaneria di Porto guidata dal comandante Ivan Savarese, nelle acque portuali. In rada è stata presente anche la fregata missilistica “Federico Martinengo” della Marina Militare Italiana, settima unità della classe “Bergamini”, in attesa che fosse varata la portaelicotteri.
L’amministratore delegato della Fincantieri, Giuseppe Bono, sottolinea che gli ha fatto piacere intervento della Rsu, la nave non è costruita solo dalla Fincantieri ma anche da tante imprese che rappresentano la capacità di mettere insieme competenze e diffusione sul territorio. Quando ci sono stati i momenti difficili i lavoratori gli chiesero di non abbandonarli e lui non lo ha fatto. C’è stato anche l’intervento del ministro Trenta che ribadisce come quello di questo varo è un momento molto importante sia per la città di Castellammare che ha bisogno di lavoro, occupazione ed investimenti, per le laboriose maestranze del cantiere, per l’industria nazionale e lo sviluppo economico del territorio per compiere passo in avanti nel campo della difesa.

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Facente parte delle unità previste con la legge navale 2014-2015, la nuova portaelicotteri avrà un dislocamento a pieno carico di circa 33.000 tonnellate ed una lunghezza, fuori tutto, di circa 245 metri, detenendo così il titolo di unità più grande della flotta. Il progetto innovativo si rifà allo stile adottato anche dalle portaerei britanniche classe Queen Elizabeth. Infatti presenterà due isole distinte, la prima (quella a proravia) per la navigazione, la seconda (a poppavia) per la gestione ed il controllo delle operazioni di volo. Questo assetto ha una triplice funzione, garantendo infatti un maggior raggio visivo, più spazio sul ponte di volo e anche una gestione più fluida ed efficiente delle varie attività.

Il ponte di volo avrà una lunghezza di 230 metri ed una larghezza di 36 metri, con un totale di 9 punti per mezzi aerei. Sarà dotato di 2 elevatori per aeromobili (15 m x 15 m) con una portata massima di 42 tonnellate.

Per i dati dichiarati la nave è dotata di un bacino di sbarco allagabile al di sotto dell’hangar che consentirà di utilizzare mezzi anfibi tipo LCM (Landing Craft Mechanized), gommoni a scafo rigido (RHIB), aeroscafi LCAC (noti comunemente come hovercraft), L-CAC e i più innovativi mezzi da sbarco anfibio rapido (L-CAT) in dotazione alle marine NATO ed europee.

A differenza della portaeromobili Cavour, che ha un’unica aviorimessa riconfigurabile in ponte veicoli non allagabile, questa unità avrà al di sotto del ponte di volo due ulteriori ponti, di cui un’aviorimessa di 2300 m² (e 530 metri lineari di corsia per parcheggio mezzi) con paratie rimovibili come nel Cavour (in modo da raggiungere i 2600 m²), collegato ad un ponte inferiore di 2200m², diviso in un’autorimessa da 700m² con 253 metri lineari per parcheggio mezzi e un bacino allagabile (55 m x 15 m) dimensionato per l’ingresso di 4 LCM-1E o 1 LCAC.

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Rispetto al Cavour questa LHD non avrà, almeno da progetto, il trampolino (ski-jump) sul ponte di volo per facilitare il decollo degli aerei STOVL, nonostante nella scheda tecnica la presenza di tali mezzi sia certificata.

Il gruppo motore ha due assi con eliche pentapala a passo variabile e due timoni compensati a spada, due pinne stabilizzatrici retrattili, due eliche di manovra prodiere ed un’elica di manovra poppiera intubate che garantiscono una maggiore manovrabilità in spazi ristretti rispetto alla sola accoppiata timoni/eliche.

Il taglio della prima lamiera è avvenuto il 12 luglio 2017 nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia, mentre, poco più di 7 mesi dopo, il 20 febbraio 2018, ha avuto luogo l’impostazione della chiglia sullo scalo del cantiere navale stabiese, dando il via alla costruzione della nave.

Si prevede che il Trieste entri in servizio nel 2022 andando a sostituire il Giuseppe Garibaldi e il San Giusto (che saranno dismesso di conseguenza).

 

Video di La Repubblica su: https://video.repubblica.it/edizione/napoli/castellammare-l-emozione-degli-operai-sotto-la-prua-al-varo-della-nave-trieste/335485/336084?ref=vd-auto&cnt=1

 

GiSpa