Sciopero Circum, proposte avanzate dal sindacato Orsa

È stato indetto per protestare contro le aggressioni che si consumano spesso ai danni di conducenti, controllori, capistazione e via dicendo. Sotto riportiamo il comunicato

Foto tratta dal diario di Facebook di Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti

Redazione – Il sindacato Orsa ha avanzato delle proposte per quel che riguarda lo sciopero nazionale che ha riguardato anche la Circumvesuviana.

È stato indetto per protestare contro le aggressioni che si consumano spesso ai danni di conducenti, controllori, capistazione e via dicendo.

Ma quello che è accaduto nella mattina del 16 settembre è stato inaudito: calche disumane nei treni, fiumane di persone inferocite nelle stazioni, svenimenti, un paio di malori. Infatti i viaggiatori hanno preso d’assalto il treno Napoli-Sorrento partito da Porta Nolana poco dopo le 13, in fascia di garanzia, e diversi si sono sentiti male a causa della calca, tanto da chiedere di fermare il convoglio nella stazione di piazza Garibaldi.

Intanto questo è il comunicato che ha diffuso sindacato Orsa che spiega le ragioni dello sciopero:

Altissima partecipazione dei lavoratori allo sciopero dei trasporti: treni e metropolitane ferme in tutte le città. Autobus e tram hanno registrato il 90% di adesione nei grandi centri e del 100% nei centri più piccoli. Indiscutibile il messaggio lanciato dalla categoria del personale Tpl, attraverso la pressoché totale adesione allo sciopero: “basta aggressioni nei confronti di chi svolge il proprio lavoro”. Spiega il sindacato Orsa Trasporti: “A fronte di questa massiccia mobilitazione della categoria chiediamo un impegno serio per la risoluzione del problema, sia alle istituzioni che alle aziende. Abbiamo avanzato delle proposte: occorre, da parte delle istituzioni, intensificare i controlli e inasprire le sanzioni per questi atti delittuosi; da parte delle aziende occorre intensificare gli organici per un adeguato affiancamento del personale di front line anche unendo pattuglie miste con agenti di P.S.; chiediamo inoltre che le aziende si costituiscano parte civile nei processi a carico degli aggressori”. Aggiunge Orsa Trasporti: “Così come è apparsa altrettanto inopportuna la posizione assunta da alcune istituzioni che hanno lamentano il blocco del traffico viaggiatori, invece di pensare a soluzioni per garantire ai lavoratori e ai passeggeri la sicurezza di chi garantisce la mobilità delle città e di chi utilizza i mezzi pubblici, gli autoferrotranvieri, viceversa, esprimono tutta la loro solidarietà ai viaggiatori e in particolare ai lavoratori pendolari che in questa giornata hanno patito enormi disservizi di mezzi pubblici circolanti in città, certi che gli stessi siano i primi a condividere che non si può continuare a lavorare e a viaggiare con la paura di subire violenze e lesioni, senza la certezza di tornare a casa dopo il lavoro”. Conclude Orsa Trasporti: “Attendiamo, quale prima risposta a questa emergenza di disagio sociale esploso nel nostro Paese un intervento da parte del ministero dell’Interno, attraverso un maggior presidio delle stazioni e sui mezzi ed un inasprimento delle sanzioni per chi si macchia di questi atti ingiustificati. I diritti di una persona finiscono quando il comportamento o l’azione di un soggetto ledono il diritto del prossimo. Senza gli auspicati tangibili riscontri, questa giornata rappresenterà solo il primo appuntamento di mobilitazione, ne seguiranno altre di tutta la categoria. Ringraziamo i colleghi per la partecipazione allo sciopero, i media che lo hanno sostenuto, le forze dell’ordine che hanno manifestato solidarietà e i pendolari che hanno sopportato con pazienza i disservizi di uno sciopero effettuato con un breve preavviso”.