Scosse telluriche scuotono il mare marchigiano

I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ne hanno registrate tre tutte dopo le ore 13.18, quando si è verificata la prima di magnitudo 4.1 ad una profondità di 11 chilometri

Redazione – Scosse sismiche scuotono il mare marchigiano dopo le ore 13:00.

I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ne hanno registrate tre tutte dopo le ore 13:18, quando si è verificata la prima di magnitudo 4.1 ad una profondità di 11 chilometri.

Le altre due, di magnitudo 2.4 e 3.0, sono state registrate alle ore 13:22 e 13:39, però ad un profondità di 30 e 26 chilometri.

La più forte è stata avvertita anche in Abruzzo e sulla Riviera romagnola, ma soprattutto nei comuni delle Marche più vicini all’epicentro, Cupra Marittima e Grottammare.
Il traffico ferroviario sulla linea Pescara-Ancona era stato sospeso per ore in via precauzionale per verifiche tecniche (per garantire il servizio durante l’interruzione erano stati attivati bus sostitutivi). Alle 17:30 Trenitalia aveva comunicato che il traffico ha ripreso a circolare regolarmente.

Dall’Ingv informano che “la sismicità in quest’area del Mar Adriatico è frequente come si vede dalla mappa degli eventi sismici dal 1985 ad oggi. In particolare qualche chilometro a Nord della localizzazione degli ultimi eventi di maggio e giugno 2022 si nota una importante sequenza sismica nel 1987 con diversi terremoti anche di magnitudo superiore a 4.0, fino a magnitudo 4.9”.

GiSpa