Screening di massa Costiera sorrentina, un solo positivo

L’Asl Na 3-Sud ha comunicato al sindaco Vincenzo Iaccarino il risultato definitivo dei 4mila e passa test rapidi e dei 125 tamponi, che ribadisce non c’è stata nessuna criminalizzazione nei confronti della struttura interessata

 

Piano di Sorrento – È stato comunicato al sindaco Vincenzo Iaccarino il risultato definitivo dello screening di massa in costiera sorrentina, dove si è registrato un solo positivo

Nel periodo che va dal 17 al 21 agosto sono stati effettuati ben 4.050 test rapidi e 125 tamponi, ed un solo cittadino è risultato positivo, ma non abita in costiera sorrentina.

L’iniziativa dello screening Covid-19 effettuato sulla popolazione a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria “è nata dalla necessità di verificare se ci fossero casi di contagio per il verificarsi di 4 positività accertate presso una struttura commerciale di Piano di Sorrento. Quindi un locale pubblico frequentato quotidianamente da centinaia di persone che, allarmatissime, chiedevano nel pieno Ferragosto di essere sottoposte ai controlli sanitari in una situazione di preoccupazione collettiva e con la difficoltà di poter praticare rapidamente test di controllo”.

Ed allora “in forza di tale sopraggiunta emergenza socio-sanitaria, dopo averne discusso con la dirigenza Asl, si conveniva sull’opportunità di procedere allo screening a tutela della collettività e della salute pubblica cui hanno tempestivamente aderito anche i sindaci degli altri Comuni della penisola sorrentina dandone comunicazione al Distretto Sanitario 59 e invitando i propri cittadini a recarsi per il test rapido presso le 3 postazioni allestite nella nostra città”.

Tutto è stato organizzato “in sinergia con la Direzione Strategica e il Distretto 59 dell’Asl Napoli 3-Sud questo screening di massa nell’arco di appena due giorni – 15 e 16 agosto – e la grande partecipazione è stata la conferma dello stato di grande tensione e paura di migliaia di persone di potersi scoprire contagiate dal Covid e che, senza la nostra iniziativa, non avrebbero potuto facilmente e rapidamente sottoporsi al test o avrebbero dovuto rivolgersi a laboratori privati. Superata la psicosi iniziale, l’organizzazione ha funzionato senza alcun problema e sono stati testati più di 4 mila cittadini”.

Il primo cittadino ribadisce chiaramente che “da parte non c’è stata nessuna criminalizzazione nei confronti di chicchessia, tantomeno della struttura interessata le cui accertate 4 positività sono da ricondursi verosimilmente, in base al tracciamento del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, tutte al medesimo focolaio originatosi a Sant’Antonio Abate.

La nostra iniziativa è servita a bloccare la diffusione del virus, a tutelare la collettività e la salute pubblica ed a rassicurare la popolazione sul rischio di specifici focolai di contagio e quindi si è risolta in un servizio al cittadino, alle famiglie, alle nostre attività produttive che altrimenti avrebbero pagato sicuramente un prezzo molto più alto se ci fosse stata inerzia della pubblica amministrazione con l’inevitabile sospetto che il virus circolasse liberamente nella nostra città”.

“Sento il dovere di ringraziare per l’immediata disponibilità il direttore generale dell’Asl Napoli 3-Sud, Gennaro Sosto, i sanitari che hanno diretto l’operazione, il dottor Antonio Coppola e la dottoressa Grace Formisano – evidenzia il sindaco Iaccarino -. Inoltre tutte le forze in campo che hanno collaborato per la riuscita e per la sicurezza di queste giornate di screening: la Polizia Municipale, la Protezione Civile, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri per l’impegno che hanno profuso e che è stato prezioso e fondamentale per la buona riuscita della screening.

Questa operazione è stata apprezzata dalla stragrande maggioranza delle persone che, all’esito del test, si sono tranquillizzate e sono tornate a dedicarsi con serenità al loro riposo o al lavoro. Per quanto mi riguarda – conclude il sindaco – penso di aver fatto soltanto il mio dovere di sindaco responsabile della sanità pubblica, di medico, di uomo”.

GiSpa