Scuole, governatore De Luca: prevenire contagi o restare fermi (Video)

Nella sua diretta di Facebook parla con i cittadini campani da padre di famiglia

 

Redazione – Il governatore De Luca sulla questione dell’apertura delle scuole è meglio prevenire i contagi o restare fermi.

Nella sua diretta di Facebook parla con i cittadini campani da padre di famiglia, chiarendo che si sa quanto non sia delicato non avere la frequenza scolastica normale, che su questo, da padri, da madri, da docenti, si dovrebbe essere tutti quanti d’accordo.

Ritornando indietro nel tempo, alla settima scorsa “avevo dato alcune raccomandazioni al mondo della scuola. Non avevo firmato nessuna ordinanza, ma avevo segnalato dei problemi raccogliendo le preoccupazioni della stragrande maggioranza delle mamme e dei papà ed anche della stragrande maggioranza dei docenti”.

Si sa che fermamente egli non era favorevole alla riapertura delle scuole, ma “siamo andati avanti in queste settimane avendo una pressione da parte del ministro dell’Istruzione per aprire sempre e comunque le scuole”.

Parla come padre di famiglia: “Volete che non sappiamo anche noi quanto non sia delicato non avere la frequenza scolastica normale. Ma vorrei che partissimo tutti quanti da una convinzione: la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute dei nostri figli. Credo che almeno su questo, da padri, da madri, da docenti, dovremmo essere tutti quanti d’accordo”.

Così facendo passa a sciorinare i dati forniti dall’Unità di crisi regionale: “Nelle scuole della Campania, negli ultimi dieci giorni (25 gennaio-4 febbraio) abbiamo registrato 2280 nuovi positivi tra i nostri ragazzi. Questi sono i dati rispetto ai quali siamo obbligati a ragionare e a prendere decisioni. Da padri di famiglia, da madri di famiglia, da educatori”.

Questi sono i numeri, perciò: “Ci troviamo ad un bivio: facciamo il lavoro di prevenzione, avendo davanti agli occhi dei dati che sono pesanti e ci preoccupiamo che questi dati non si estendano in maniera esponenziale alle scuole, alle famiglie e poi a tutti i cittadini o decidiamo di rimanere passivi e di intervenire fra un mese quando magari avremo le terapie intensive già ingolfate di pazienti che lottano tra la vita e la morte”.

Chiaro e tondo: “Questa è l’alternativa che abbiamo di fronte nelle prossime ore: intervenire oggi sulla base di quei dati preoccupanti e fare da subito un lavoro di prevenzione o intervenire tra un mese con il rischio concreto di avere nel frattempo mille morti in più.

Non ho alcuna serenità nel dirvi queste cose, ma ho il dovere di dirvele, da padre di famiglia”.

Video tratta dal diario di Facebook di Vincenzo De Luca, su:

https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/videos/446081586440841/

GiSpa