Sequestro di 400mila euro per estorsione a commercialista costiero

L’uomo di Castellammare di Stabia è ritenuto anche del reato di estorsione

 

Redazione – La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 400mila euro per estorsione ad un commercialista costiero.

L’uomo di Castellammare di Stabia è ritenuto anche del reato di usura, come hanno evidenziato le indagini condotte dai baschi verdi della tenenza di Massa Lubrense e sotto il coordinamento della Procura oplontina guidata da Nunzio Fragliasso.

L’indagine prende il via da anomale operazioni finanziarie affiorate nell’ambito di un’attività di verifica fiscale nei confronti del professionista sottoposto ad usura.

Così nell’aprile scorso ci fu il sequestro per 320mila euro sempre nei confronti di S.C., gestore di un distributore di carburanti a Santa Maria la Carità, e per lui fu predisposta la custodia cautelare in carcere.

Dalle indagini portate avanti dai finanzieri è emerso che il commercialista fin dal 2013 è stato vittima dell’usura, che è durata fino ai primi mesi del 2020, ed è stato anche vittima di percosse e minacce estorsive perché doveva restituire circa 320mila euro a fronte della richiesta di un prestito iniziale di 65 mila euro, quindi venivano applicati interessi oltre il 60%.

Sono emerse anche delle contraddizioni tra il reddito dichiarato ed il tenore di vita di S.C. e della sua famiglia, perchè la moglie, sebbene formalmente separata legalmente dal marito, risultava ancora di fatto parte integrante del nucleo familiare originario, ed a lei erano intestati quasi tutti i rapporti bancari.

Su proposta della Procura oplontina alla luce della rilevante sproporzione emersa, la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Napoli ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti per 400mila euro.