Serie D, varati i gironi: in quello H il Sorrento

È composto da otto campane, compresi i costieri, due lucane ed otto pugliesi, non c’è il Bari e l’Avellino

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Serie D – Girone H

 

Redazione – Dopo qualche trambusto e qualche altro problema ecco che sono stati varati i giorni, il Sorrento è finito in quello H che è composto da otto campane, compresi i costieri, due lucane ed otto pugliesi, non ci sono il Bari e l’Avellino.

Infatti mancano queste due squadre che sono state inserite una nel girone sardo-laziale e l’altra, insieme alle altre campane Nocerina, Portici e Turris, in quello campano-calabro-siculo, dove ci sono delle lunghe trasferte.

In quello nel quale è stato immessa la squadra rossonera è composto da: Città di Gragnano, Gelbison, Granata 1924 (ex Ercolanese), Nola, Pomigliano, Sarnese, Savoia, Sorrento; Az Picerno, Francavilla (PZ); Audace Cerignola, Bitonto, Città di Fasano, Fidelis Andria, Gravina, Nardò, Taranto, Team Altamura.

Si affronteranno ben sette derby che fanno ritornare in mente quelli del passato giocati con agonismo, ma non solo anche le trasferte in terra pugliese rivedranno i rossoneri ricalcare manti erbosi come lo ‘Iacovone’ di Taranto, il ‘degli Ulivi’ di Andria’, il ‘Domenico Moterisi’ di Cerignola,  ed anche qui si disputeranno delle gare ostiche ed arcigne.

Ma il ritorno in una categoria che si ci addice ai costieri riporta con la memoria indietro al tempo che fu, quando dopo la retrocessione per inadempienze finanziarie, si riprese dal campionato di Promozione e risalendo con fatica la china, fu promosso nell’estate del 1998 nel Campionato Nazionale Dilettanti (oggi Serie D). Ed ancora una risalita dopo lo spauracchio dello spareggio retrocessione che terminò ai calci di rigore a Benevento contro l’Internapoli (rigore decisivo dell’oggi mister Guarracino, dopo che Giacco lo sbagliò), fino alla promozione nel 2005-06 in serie C2 e l’anno successivo in serie C1, poi Prima Divisione Lega Pro, nella quale restò fino al 2012-13, e da lì la ricaduta in Promozione ed il fallimento dichiarato dal Tribunale di Torre Annunziata.

Ed oggi riecco i costieri riconfrontarsi con delle squadre anche dal passato illustre, come il Savoia che disputò la serie A e giocò la finale scudetto, andata e ritorno, contro il Genoa e la perse; come il Taranto che è stato anche protagonista nel campionato cadetto.

In poche parole sarà una stagione nella quale ci sarà uno stimolo di più a disputarla e di giocarsela su tutti campi fino al 90’, raggiungendo la salvezza il prima possibile.

GISPA