Contro “l’Arzachena, sarà difficile ma proveremo a far nostra la posta in palio con il gioco che ci contraddistingue”
Alfonso Gargiulo è tra le bandiere che il Sorrento sventola con maggiore orgoglio vista la sua appartenenza al territorio e l’attaccamento ai colori rossoneri. Anche per lui questo Sorrento capolista “è frutto del grande entusiasmo che si è creato e che durante la settimana ci sta facendo lavorare al meglio. Come spesso avviene i risultati arrivano con il sorriso e viceversa”. L’analisi di Gargiulo alla vigilia del match con l’Arzachena è onesta e lucida: “Si è creato un ambiente bellissimo dentro la squadra ma anche fuori e questo è bellissimo per Sorrento che da tempo non viveva una situazione del genere. Tuttavia, sappiamo che sono passate solo otto partite e quindi bisogna rimanere umili e con i piedi per terra”. Gargiulo aveva già vissuto la precedente gestione Maiuri: “So che allenatore è e che persona è, se siamo lì in vetta è anche per il suo modo di curare i dettagli, preparare le partite insieme al suo staff e caricare la squadra”. Così il Sorrento sta ovviando anche a qualche sfortunato infortunio: “Abbiamo il miglior attacco perché ci sono giovani forti che non stanno facendo rimpiangere gli assenti, questo è proprio esemplificativo della forza del nostro gruppo. Adesso ci aspetta il match interno con l’Arzachena, sarà difficile ma proveremo a far nostra la posta in palio con il gioco che ci contraddistingue. È un avversaria tosta, davanti ha qualità ma noi lì dietro siamo tosti. Spero ci siano tanti tifosi allo stadio a sostenerci”.