Sorrento: «Lavori abusivi», Vallone dei Mulini arriva il sequestro

Conformi alla Scia ma in contrasto con il Put penisola sorrentina

 

Di Dario Sauttto (fonte ilmattino.it)

 

Lavori conformi alla Scia ma in contrasto con il Put penisola sorrentina: scatta il sequestro nel Vallone dei Mulini a Sorrento. Questa mattina, la sezione di polizia giudiziaria della Procura di Torre Annunziata, insieme ai carabinieri della compagnia di Sorrento, ha dato esecuzione ad un sequestro d’urgenza emesso dalla Procura oplontina.

Sotto sigilli è finito un complesso storico nel quale erano in corso lavori di restauro e su cui la denuncia del WWF e del VAS avevano sollevato più di un dubbio. Un «intervento di restauro e risanamento conservativo del manufatto ex mulino» scrive il procuratore Pierpaolo Filippelli in un fabbricato del quale «non è possibile chiarire quale sia la destinazione d’uso finale».

Secondo l’accusa, le opere sono state «realizzate anche in difformità dell’autorizzazione paesaggistica, che prevedeva il rispetto di diverse prescrizioni, completamente disattese dall’indagato». Nel registro degli indagati al momento è iscritto solo il nome dell’amministratore unico della società proprietaria della struttura per abusi edilizi, in base al codice dei beni culturali (opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa) e violazioni del testo unico per l’edilizia.

«Il rischio concreto – commenta Claudio D’Esposito del Wwf Penisola Sorrentina – era che a turisti e cittadini, che si affacciano dalla balaustra, non sarebbe più apparsa l’immagine di uno spettacolo unico al mondo ma si sarebbe mostrato un luogo a cui accedere (non si è mai capito come) attratti dagli effluvi della cucina e dai colori degli addobbi delle aiuole a verde “coltivate”, con buona pace della flora spontanea, della fauna stanziale, di pipistrelli e rapaci notturni».

Fonte ilmattino.it