Sorrento, l’unione fa la forza

Dal main sponsor MSC dell’armatore Gianluigi Aponte, passando per il presidente Cappiello con tutta la dirigenza ed andando a mister Maiuri e squadra, con i vari staff per finire alla signora Rosa nello spogliatoio

Sorrento – Nella squadra rossonera l’unione fa la forza.

Dal main sponsor MSC dell’armatore Gainluigi Aponte, passando per il presidente Cappiello con tutta la dirigenza ed andando a mister Maiuri e squadra, con i vari staff per finire alla signora Rosa nello spogliatoio.

Una stagione dove si era messo in cantiere una salvezza tranquilla per poi lanciarsi il prossimo anno verso la promozione in serie C, ma i tempi sono stati bruciati ed è stata anche una grande soddisfazione.

Dopo tutto quello che si è patito negli anni scorsi, ossia le traumatiche vicende vissute dal campionato di Lega Pro seconda divisione 2013-14, con la retrocessione in serie D e fino alla rinascita nel 2016 che portò la squadra costiera, dopo la fusione il Sant’Antonio Abate e l’Atletico Sorrento, a ripartire dal campionato di Eccellenza.

Si vince e si perde tutti insieme, e si festeggia anche tutti insieme – come accaduto ad Angri e poi al ritorno a Sorrento.

È doveroso dunque in momenti del genere rendere merito a chi ogni giorno, sul campo e fuori, ha contribuito a scrivere la storia di questa magnifica stagione. Come ha sottolineato il presidente Giuseppe Cappiello, è dal magazzino che partono i successi di una squadra e dunque – nel caso del Sorrento – dalla infaticabile signora Rosa. Un club è un insieme di tante componenti (e di collaboratori preziosi come Raffaele Sorrentino) che vengono coordinate da chi è ai vertici della struttura come il vice presidente Michele Mauro ed il dg Benito Starace ma poi il lavoro sul campo è ad appannaggio dei singoli professionisti delle varie aree: lo staff sanitario con il dottor Angelo Lauro ed i fisioterapisti Giancarlo Colonna e Dario Sgambati ha letteralmente fatto la differenza così come i collaboratori di mister Vincenzo Maiuri, Giuseppe Ambrosio (preparatore atletico), Felice Scotto (vice allenatore), Nando Uliano (preparatore dei portieri) e Giovanni Fiorentino (match analyst) hanno rappresentato un vero e proprio valore aggiunto. Una “squadra per la squadra” che si è giovata del lavoro in segreteria organizzativa da parte di Francesco Iaccarino, giovane al servizio anche dei giovani (orgoglio del presidente del vivaio, Raffaele Ruggiero) che sono poi il fiore all’occhiello del Sorrento, capace fin qui anche di vincere il proprio girone Juniores ed essere in finale regionale con l’Under 17.

“Vincere è motivo di soddisfazione ma farlo portando avanti la nostra mission, e dunque con una squadra dell’età media molto bassa costruita per dare a tanti giovani l’opportunità di mettersi in mostra, è motivo di orgoglio”. Le parole del Dottor Franco Ronzi, che – in rappresentanza del main sponsor MSC – ha portato alla squadra ed alla società del Sorrento il saluto dell’armatore Gianluigi Aponte, sintetizzano alla perfezione il progetto del club rossonero, votato non solo all’aspetto sportivo ma soprattutto ad una connotazione sociale. Il brindisi con i partner Paolo Durante e Salvatore Di Leva è stata l’occasione per calciatori e staff di ricevere il meritato encomio da parte della proprietà ma è servito anche per parlare degli importanti obiettivi che la società ha centrato per quanto concerne il vivaio con la Juniores capace di vincere il proprio girone ed accedere ai play off per lo scudetto e l’Under 17 che si appresta a giocare la finale regionale. Dunque, Sorrento C’è – come da maglia celebrativa sfoggiata post Angri – ed il Sorrento è pronto ad affrontare questa nuova sfida proprio grazie alla forza ed alla compattezza della sua società. “Avete fatto qualcosa di inaspettato – ha detto Paolo Durante rivolgendosi a Cacace e compagni – ma noi non ci faremo trovare impreparati e stiamo già lavorando per capire dopo poter giocare in C il prossimo anno in attesa dei lavori allo stadio Italia. Il Comune ci ha dato

massima disponibilità per cercare di tornare il più in fretta a giocare in casa”. Salvatore Di Leva ha voluto elogiare staff tecnico e dirigenziale: “Si è creato un ambiente nuovo, unito, compatto anche nelle difficoltà che non sono state poche. Adesso il Comune deve impegnarsi in progetti concreti perché noi stiamo portando e porteremo in giro con fierezza per l’Italia il nome di Sorrento”.

GiSpa