Sorrento, polizia municipale svela giro riciclaggio auto rubate

Gli agenti del comandante Rosa Russo hanno individuano e recuperano un’auto rubata che rientrava in una più vasta attività di vetture con il telaio completamente contraffatto da mani “espertissime” tanto da rendere praticamente impossibile rilevare le anomalie ai normali controlli

 

Sorrento – La polizia municipale scopre un ampio giro di riciclaggio di auto rubate.

Gli agenti del comandante Rosa Russo hanno individuano e recuperano un’auto rubata che rientrava in una più vasta attività illecita di vetture con il telaio completamente contraffatto da mani “espertissime” tanto da rendere praticamente impossibile rilevare le anomalie ai normali controlli.

All’attenzione degli agenti c’è stato un Suv della Nissan del valore di oltre 20mila euro, che era stato rubato nell’hinterland napoletano e poi “ripulito” attraverso una abile sostituzione del numero di telaio e la contraffazione di altri elementi di riconoscimento di ottima fattura. La ricostruzione dei caschi bianchi ha fatto risalire alla nuova immatricolazione come vettura acquistata oltre confine e da nazionalizzare attraverso la presentazione di falsi documenti esteri. Così il Suv è stato messo di nuovo sul mercato italiano, rendendone impossibile il rintraccio.

Come si diceva è stato scoperto un vasto giro di auto rubate, l’operazione di smascheramento è il connubio tra le varie polizie municipali, e l’indagine parte dal Nord Italia con la polizia municipale di Unione di Terre di Castelli, in Emilia-Romagna e poi con controlli incrociati, grazie anche al contributo degli agenti di San Giorgio a Cremano, si è poi conclusa proprio a Sorrento, dove il veicolo circolava già da qualche tempo.

Le indagini di questo ampio giro di riciclaggio di auto rubate, sono sotto la direzione della Procura di Torre Annunziata che presto coinvolgerà anche altre forze di polizia per scoprire le altre persone coinvolte nell’operazione con lo scopo di individuare altri veicoli rimessi in circolazione sul territorio nazionale con lo stesso metodo.

Intanto sono partite le denunce all’autorità giudiziaria per riciclaggio, contraffazione ed alterazione di impronta del pubblico ufficio. Mentre nelle indagini ora sono coinvolti la persona del Suv, la concessionaria dove l’ha acquistato e l’agenzia di pratiche auto che si è occupata del passaggio di proprietà.

GiSpa